Affondato sommergibile tedesco a Taranto

E’ giunta da Taranto la notizia dell’affondamento di un sommergibile tedesco a 1.700 metri dalla costa della città.

Secondo le prime indiscrezioni, il vascello militare germanico, l’UC-12, era occupato in operazioni di posa delle mine nelle acque italiane antistanti il porto, quando una mina appena posata ha subito un’avaria e, rotto l’ancoraggio, è andata ad urtare contro il sottomarino causando una potente e letale deflagrazione. Il sommergibile si è spezzato a metà ed è affondato immediatamente portando con sè 15 dei 17 membri dell’equipaggio, compreso il comandante Eberhard Fröhner.

I due marinai sopravvissuti sono stati recuperati da imbarcazioni italiane e portati a terra, dove sono stati interrogati a lungo per chiarire la dinamica dell’incidente, per altro ricostruita anche grazie all’ispezione di alcuni sommozzatori che hanno immediatamente visitato il relitto adagiato sul fondo a poche decine di metri dalla superficie del mare.

L’incidente è destinato ad avere pesanti ripercussioni nelle relazioni diplomatiche tra Italia e Germania. Le due nazioni non sono al momento in guerra, nonostante facciano parte di schieramenti opposti. Eppure non è la prima volta che vascelli tedeschi compiono azioni ostili nei confronti di navi battenti bandiera italiana.

Lo stesso UC-12 era stato accusato di aver posato le mine che hanno causato l’affondamento della nave ospedale Marechiaro ( nel quale persero la vita oltre duecento persone ) e del peschereccio Monsone ( che costò la vita a 8 marinai ). In quell’occasione il sottomarino tedesco aveva issato bandiera Austro-Ungarica prima di iniziare le operazioni di posa delle mine per giustificare l’azione ostile nei confronti del traffico commerciale italiano.

FacebooktwitterredditpinterestlinkedinmailFacebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

'Affondato sommergibile tedesco a Taranto' has no comments

Be the first to comment this post!

Would you like to share your thoughts?

www.notiziedalfornte.it: La prima guerra mandiale dopo 100 anni powered by P2Easy.com