Affondato il cacciatorpediniere Nembo

il comandante Orest Ritter von Zopa

Nella notte tra il 16 ed il 17 ottobre, il sottomarino austriaco U-16, comandato dal tenente Orest Ritter Von Zopa, ha silurato il nostro cacciatorpediniere Nembo che si trovava in navigazione nel basso Adriatico tra Valona e Santi Quaranta. Il cacciatorpediniere era di scorta al piroscafo Bormida, attualmente riconvertito al ruolo di trasporto truppe. In seguito all’esplosione causata dal siluro, i marinai del Nembo si gettarono in mare. Si ha notizia che alcuni di essi, dopo ore in mare aperto, siano riusciti a raggiungere la terraferma alcune ore dopo.

Secondo le prime ricostruioni dello scontro anche il sommergibile U-16 è affondato insieme al Nembo. Non è chiaro però se a causare l’affondamento, siano state le bombe di profondità del nembo, cadute fuori bordo durante l’affondamento, o lo speronamento con il piroscafo Bormida. Le vittime sinora aggiornate sono circa una trentina tra cui il Comandante del Nembo, il capitano di corvetta Russo Emanuele. Dell’U-16 sappiamo che 2 marinai sono morti mentre altri 14 sono stati recuperati e fatti prigionieri dagli italiani.