Affondata la Regina Margherita

La Marina Italiana ha perso nella tarda serata di ieri la corazzata pre-dreadnought Regina Margherita. Le condizioni meteo pessime sono probabilmente la ragione che ha portato la nave ad urtare due mine posate dall’Intesa all’uscita della Baia di Valona in Albania. Nell’incidente hanno perso la vita 671 uomini. La Marina austriaca accreditò l’affondamento ad un sommergibile posamine della marina tedesca.

La sua gemella, la Benedetto Brin, affondò nel settembre del 1915 nel porto in seguito all’esplosione della Santabarbara, le cause ancora non sono chiarite ma oltre all’ipotesi del sabotaggio, potrebbe essere colpa di munizionamenti difettosi.

Impostata nell’Arsenale Militare Marittimo della Spezia nel 1898 fu poi varata nel 1901 e consegnata alla Regia Marina nel 1904. Molto veloce per l’epoca (la velocità di punta era di 20 nodi) fino al 1910 era l’ammiraglia della flotta italiana. Nel 1911 un’esplosione durante dei lavori di ordinaria manutenzione impedirono alla corazzata di partecipare alla guerra italo-turca.

Con un equipaggio di 797 uomini, a pieno carico la sua stazza era di quasi 14.600 tonnellate, il suo armamento consisteva in 4 pezzi da 305 mm, 4 da 203 mm, 12 da 152 mm, 20 da 76 mm 6 altri calibri minori e 4 tubi lanciasiluri.