Guglielmo II di Germania

Il Kaiser Guglielo II

Sua Maestà Imperiale Guglielmo II di Hohenzollern è nato a Berlino il 27 gennaio 1859.

Imperatore di Germania e re di Prussia dal 1888, è figlio del vecchio imperatore Federico III, morto prematuramente dopo solo tre mesi di regno per un male incurabile, e della principessa del Regno Unito Vittoria di Sassonia-Coburgo-Gotha, figlia della Regina Vittoria, che quindi era nonna di Guglielmo.

In gioventù ha ricevuto onorificenze russe, austriache, inglesi ed italiane (il 24 settembre del 1873 fu insignito dell’Ordine dell’Annunziata).

Poliglotta, parla inglese e francese ed ha appreso le basi dell’ italiano e del russo; insieme al fratello Enrico ha studiato presso il Liceo Federico a Kessel per poi frequentare l’università di Bonn.

Nel febbraio 1880 il suo fidanzamento con Augusta Vittoria di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Augustenburg è il preludio al matrimonio celebrato l’anno seguente. Nel 1882 insieme all’Impero Austro-Ungarico e al Regno d’Italia ha stipulato la Triplice Intesa, alleanza rinnovata più volte sino ai giorni nostri. Nel 1884 è stato in visita in Russia in occasione dei festeggiamenti per la maggiore età dell’allora principe ereditario Nicola e dopo questa ne seguirono altre ufficiali in diverse capitali europee, soprattutto Roma e Vienna.

Fin dalla ascesa al trono il suo carattere irruento e le sue idee si sono scontrate con quelle dell’allora Cancelliere Otto von Bismarck, determinando con la sua politica, spesso personale e non in linea con l’azione dei suoi stessi governi, la creazione tra la Germania e le altre potenze europee di un solco che negli anni è andato allargandosi, deteriorando forse in maniera irreversibile, i rapporti tra l’impero tedesco e le altre potenze europee.

A seguito degli scioperi dei minatori del 1889, si convinse fermamente della necessità di difendere i giovani dalle idee del socialismo già dalla scuola: soprattutto con le lezioni di storia è compito degli insegnanti illustrare le pericolosità del pensiero socialdemocratico. Nonostante tutto è sempre stato convinto nella necessità di una conciliazione nazionale, altro motivo di dissenso il Cancelliere Bismarck che auspicava l’uso pugno duro nei confronti del movimento operaio. Alle successive elezioni Bismarck si trovò in minoranza a causa della vittoria dei socialisti e questa crisi portò all’ultimo contrasto tra l’Imperatore e l’anziano Cancelliere il quale diede le dimissioni.

Il successore fu Leo Von Caprivi che in accordo con il Kaiser pose fine al trattato di controassicurazione con la Russia.

L’ultimo decennio del secolo scorso vide una serie di situazioni che aggravarono ulteriormente le difficili relazioni internazionali della Germania con Gran Bretagna e Russia come nel 1896 il tentativo di invasione dal Sud Africa verso la Repubblica Boera del Transvaal, la crisi di Tangeri del 1905, e quella di Agadir del 1911. A causa di ciò negli anni successivi ci fu da parte della Germania la corsa al riarmo navale: risultava determinante per Guglielmo che la Germania possedesse una flotta tale da avere più peso in situazioni come quella di Agadir e quando la Gran Bretagna nel 1912 decise di spostare delle navi dal Mediterraneo al Mare del Nord, il Kaiser appoggiò l’ammiraglio Tirpitz affinché nelle sedi opportune passasse il progetto della quarta legge navale.

La Germania di Guglielmo II è ormai divenuta e a tutti gli effetti una potenza coloniale e non solo in terra d’ Africa, ma anche in Medio Oriente (è nelle intenzioni tedesche nientemeno che la costruzione di una ferrovia che partendo dal cuore dell’ impero arrivi fino a Baghdad).

La politica militarista del Kaiser è stata però anche affiancata da innovazioni in altri campi della vita e della società tedesche, ad esempio, in campo scolastico. Difatti l’imperatore ha fortemente voluto che nel sistema di istruzione tedesco venisse ampliato lo studio delle lingue moderne a detrimento del greco potenziando il liceo inglese, a scapito del liceo umanistico; a tal proposito è degna di nota l’espressione ”io non voglio creare giovani greci e romani, ma giovani tedeschi”.