Tre imbarcazioni affondate al largo di Ustica

Si inasprisce il conflitto navale nel teatro Mediterraneo.

Oggi in una sola giornata, un sottomarino tedesco, l’SM U-35 già noto per altre azioni contro il traffico commerciale dell’Intesa e l’affondamento di numerose imbarcazioni Britanniche nonchè la distruzione dei vascelli italiani Scilla ( 18 ottobre 1915 ) e Giava ( 27 febbraio 1916 ), ha portato un rapido, brutale ed effiace attacco al commercio italiano nel Mar Tirreno.

Spostandosi velocemente in una regione di 15 miglia nautiche al largo di Ustica, l’SM U-35 ha intercettato e fermato tre vascelli italiani e, dopo aver costretto l’equipaggio ad abbandonare le navi sotto la minaccia delle armi, ha fatto fuoco con il cannoncino antiaereo di bordo e li ha affondati.

Le navi colpite e distruttte sarebbero l’SV Maria C., un’imbarcazione da 77 tonnellate, l’SS Motia, un trasporto da 500 tonnellate di proprietà della Societa Anonima Di Navigazione La Sicania di Trapani, e l’SV San Francesco Di Paola, di 43 tonnellate.

In tutti e tre gli attacchi, nessun marinaio italiano avrebbe perso la vita.

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