Terminata la seconda offensiva sull’Isonzo

Ieri la Brigata Bari ha tentato di riconquistare di slancio il San Michele con un furioso assalto alla baionetta che ha lasciato sul campo numerosi caduti italiani ed austriaci.

Nella giornata odierna, sul Carso il X° corpo italiano ha attaccato in direzione di Doberdò, mentre il VII° ha temporaneamente occupato il Sei Busi senza però poterlo tenere. Contemporaneamente imponenti attacchi italiani nel settore Plava-Sabotino-Calvario, ma senza risultati degni di nota, eccetto la conquista di una delle cime del Mrzli. Nell’offensiva iniziata lo scorso 18 luglio i reparti italiani hanno dato prova di valore ed entusiasmo sia tra gli ufficiali che tra la truppa, ma la tattica difensiva degli austriaci si è ancora una volta rivelata estremamente efficace e la loro accanita difesa ha impedito agli italiani di conseguire gli obiettivi prefissati dallo Sato Maggiore per questa offensiva.

Nel complesso il Regio esercito lamenta la perdita di 297 morti, 927 feriti e 72 dispersi tra gli ufficiali; 5990 morti, 29753 feriti e 4825 dispersi per la truppa; per un totale di 41864 caduti. Gli austriaci lamentano 7702 morti, 26645 feriti e 12291 dispersi, per un totale di 46638, che, in proporzione ai rapporti di forza sul campo, sono percentualmente superiori alle perdite italiane.

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