Strafexpedition austriaci all’attacco

I comandi italiani, consci dell’altissimo sacrificio offerto dai nostri reparti in prima linea, stanno organizzando i cambi in prima linea per permettee alle Brigate ormai esauste che hanno retto l’urto dell’avanzata del nemico, di riorganizzarsi e soprattutto riposare. Per molti di questi soldati, in queste settimane, anche solo la possibilità di dormire è stata un lusso che non potevano concedersi. La Brigata Catanzaro, i Granatieri di Sardegna e tanti altri, con il loro sacrificio hanno permesso di frenare l’avanzata austro ungarica che, soprattutto nei primi giorni sembrava inarrestabile.

La situazione è comunque difficile anche dell’atra parte dello schieramento. Anche gli austriaci iniziano a risentire di stanchezza e carenza di rifornimenti e rinforzi. Negli ultimi giorni infatti i loro assalti si sono fatti molto meno efficaci rispetto alle settimane precedenti. Lo stesso comando della 28° Divisione ha provato a discuterne con i Comandi superiori ma la secca risposta ricevuta è stata di proseguire secondo i piani originali.

Nel pomeriggio, dopo la solita preparazione delle artiglierie il nemico si è avventato lungo le pendici di Monte Boscon e del Kaberlaba tentando di scardinare la difesa della Brigata Lambro ma l’attacco è stato respinto. L’11° Brigata da montagna austriaca, ricevuto il supporto delle proprie artiglierie riposizionate nei giorni scorsi, ha potuto portare un efficace assalto a Monte Fior occupato in serata dopo cruenti combattimenti con i nostri alpini ed alcuni reparti della Brigata Sassari.

La linea del fronte comunque è rimasta praticamente integra, non vi sono stati cedimenti e le perdite da entrabe le parti risultano molto alte.

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