Stati Uniti: è guerra

E’ una decisione che si attendeva ormai da giorni, le tensioni politiche tra Germania e Stati Uniti erano ormai arrivate al limite. Gli ultimi eventi sui mari, le voci di possibili minacce dal Messico e altri screzi diplomatici hanno alla fine fatto cedere il Presidente Wilson: la proclamazione dello stato di guerra con la Germania è alla fine è giunta.

Di seguito vi riportiamo un estratto del discorso che il Presidente Wilson ha tenuto nella giornata di ieri al Congresso.

“Signori membri del Congresso! Ho convocato il Congresso in sessione straordinaria perchè vi sono decisioni politiche gravi, anzi gravissime da prendere, e debbo assumere la responsabilità di prenderle. Il 3 febbraio scorso vi ho esposto ufficialmente la straordinaria dichiarazione del Governo imperiale tedesco, il quale comunicava che, a datare dal 1° febbraio, aveva intenzione di sprezzare tutte le considerazioni di legalità e di umanità e di servirsi dei suoi sottomarini per affondare tutte le navi che tentassero di avvicinarsi sia ai porti dell’Inghilterra o dell’Irlanda, sia alle coste occientali dell’Europa, sia ai porti controllati dai nemici della Germania nel Mediterraneo. (…) Le navi ospedali stesse e le navi portanti soccorsi alle popolazioni tanto provate del Belgio (e benchè queste avessero ricevuto dei salvacondotti dal Governo tedesco stesso per attraversare le acque proibite e portassero contrassegni di identità che permettevano di riconoscerle senza alcuna possibilità di errore) furono affondate con la medesima assenza di pietà e di rispetto ai principii. (…)

Ogni Nazione deve decidere essa stessa come vorrà rispondere a questa sfida la nostra scelta dovrà essere fatta con la modrazione che conviene al nostro carattere ed ai nostri diritti come nazione. Noi dobbiamo eliminare ogni sentimento di sovraeccitazione. (…)

Obbedendo senza esitazione a ciò che considero come mio dovere costituzionale, consiglio il Congresso a dichiarare che la recente azione del Governo imperiale tedesco implica lo stato di guerra col popolo degli Stati Uniti, ad accettare formalmente la condizione di belligeranti che ci è imposta e a prendere misure immediate non soltanto per porre il paese in itato di difesa completa, ma anche per impiegare le sue risorse così da costringere la Germania ad accettare le nostre condizioni per porre fine alla guerra.

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