Spostamenti di truppe lungo il fronte serbo

Grande preoccupazione destano in seno ai Governi dell’Intesa le notizie che provengono dal fronte serbo dove sono stati notati massicci spostamenti di truppe.

A rafforzare la convinzione che sia imminente una nuova fase dei combattimenti, da molti mesi ridotti a un leggero attrito e a sole schermaglie tra reparti avanzati, vi è la conferma che lungo la Drina e il Sava diversi nuclei di genieri austro-ungarici sono stati impegnati nella costruzione di fortificazioni e ricoveri. L’artiglieria serba e reparti di guastatori hanno cercato di disturbare, con successo, le operazioni di costruzione che sembrano avere scopo offensivo e quindi rivelare l’intenzione del comando Austro-Ungarico di rinnovare le operazioni militari sul fronte serbo, sospese dopo la disastrosa campagna estiva guidata dal Governatore Potiorek e culminata con la disfatta di Kolubara.

Nelle scorse settimane inoltre sono ripresi i bombardamenti su Belgrado da parte dell’artiglieria Serba.

Non trovano invece conferme le voci secondo le quali la Bulgaria avrebbe infine trovato un accordo con gli Imperi Centrali e l’Impero Ottomano e che quindi sia prossima all’entrata in guerra. Tali informazioni, non confermate, vorrebbero il Regno della Bulgaria impegnato con Germania e Austria-Ungheria con un triplice accordo politico, commerciale e militare che prevederebbe l’ingresso della Bulgaria nell’alleanza e la spartizione della Serbia in seguito alla sua conquista nonchè le relazioni e le sfere d’influenza con l’Impero Ottomano, alleato degli Austro-Tedeschi.

La situazione militare Serba è stata spesso al centro delle preoccupazioni delle potenze dell’Intesa. Le battaglie del 1914, benchè vittoriose, hanno esatto un alto tirbuto materiale e umano all’esercito serbo che, nonostante le rassicurazioni, non ha potuto contare su un consistente appoggio da parte degli alleati e non è quindi riuscito, per questioni demografiche ed economiche, a ricostituire le logorate divisioni che ora rischiano di trovarsi nuovamente impegnate con un nemico materialmente e numericamente superiore e – nella peggiore delle ipotesi – strette nella tenaglia tra Austria-Ungheria e Bulgaria.

Purtroppo però, nonostante Inghilterra e Francia abbiano spesso considerato l’ipotesi di spedire truppe di rinforzo alla Serbia, nulla è fino ad ora stato fatto e il piccolo regno probabilmente dovrà provvedere da solo alla propria difesa.