Si rivedono il Goeben e il Breslau

Costretti dalla scarsità cronica di carbone a ridurre le attività navali, i turchi hanno da qualche giorno ripreso a navigare nel mar nero. L’ammiraglio Souchon, l’ufficiale tedesco che dall’inizio del coflitto ricopre il ruolo di comandante della flotta ottomana, ha incaricato le due ex navi tedesche ribattezzate Yavuz e Midilli di compiere azioni di bombardamento lungo la costa nella regione di Trebisonda da qualche mese caduta i mano russa.

Verso la fine dello scorso mese un contrattacco turco permise di recuperare in parte del terreno perso con l’avanzata russa, parte di questa avanzata lungo la costa fu coperta dalle artiglierie delle 2 navi. Oggi invece si sono viste all’opera contro il porto russo di Tuapse, sulla costa orientale del Mar Nero. Il risultato di questa operazione è l’affondamento di un vapore e di una goletta. Questa operazione probabilmente è stata un diversivo per costringere la flotta russa a lasciare Sebastopoli per attaccare le due navi turche. Infatti la rotta seguita dopo l’attacco è stata verso nord, verso la Crimea con l’intenzione di ingaggiare il combattimento coi russi ma non si hanno notizie se il piano sia riuscito.