Arthur Conan Doyle

Sherlock Holmes scrive al popolo russo

Nei giorni scorsi vi avevamo riportato del tentativo tedesco di minare il morale delle truppe russe a mezzo di una campagna propagandistica fatta di false notizie di successi su ogni fronte e del voltafaccia giapponese. Ebbene, a rispondere a queste false notizie a mezzo di una lettera pubblicata dal quotidiano russo Russkoe Slovo è addirittura il romanziere inglese Arthur Conan Doyle, il padre di Sherlock Holmes. Di seguito riportiamo uno stralcio della lettera.

(…) La Gran Bretagna mai pensava di mandare sul continente oltre centocinquantamila uomini in caso di guerra. In realtà ne sbarcò centomila giunti in tempo per partecipare alla battaglia. L’aiuto dei nostri eserciti ha contribuito a difendere Parigi contro gli invasori. Certe cifre possono dare un’idea del nostro sforzo successivo. Abbiamo perduto in morti e feriti mezzo milione di uomini cioè il quintuplo del nostro primo esercito. Malgrado queste perdite abbiamo oggi al fronte 1.250.000 uomini e almeno altrettante reclute istruite nell’interno del nostro paese.

Possediamo un potente esercito in Francia e contingenti notevoli a Salonicco, in Egitto, in Mesopotamia, alla frontiera dell’India, nell’africa orientale. Lasciammo centomila uomini a Gallipoli. Ma questi sacrifici non furono vani: erano diretti a diminuire la pressione esercitata contro la Russia e ad aprire nuovi sbocchi. Oggi abbiamo un totale sotto le armi di 3 milioni di soldati: speriamo di giungere a 4 milioni. (…)

L’Inghilterra oggi è una immensa fabbrica di munizioni, di cannoni, di aeroplani, di reticolati. La Germania ci aveva preceduti, ora noi l’abbiamo sorpassata e i nostri armamenti si sviluppano continuamente. (…)

Dobbiamo vincere ad ogni costo. Parlando di vittoria gli inglesi non intendono distruggere la Germania e nemmeno smembrarla, come assicurano i giornali tedeschi: è impossibile sopprimere al mondo una grande nazione. Solo vogliamo che la Germania riscatti nel limite del possibilie i propri delitti. Vogliamo che dia la garanzia che non commetterà più nulla di simile in futuro.

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