Russi in ritirata su tutta la linea

La temuta spallata di von Mackensen sembra essersi concretizzata in una serie di battaglie di sfondamento nelle quali le forze zariste hanno avuto la peggio.

L’Alto comando russo ha confermato che le truppe dello Zar sono in ritirata su Leopoli e stanno abbandonando le posizioni difese fino ad ieri con coraggio e a costo di gravi perdite sul fiume Dniester.

Il Comando Germanico, in un bollettino ufficiale, conferma trionfante l’avanzata e la sconfitta dei contrattacchi nemici:

Gli attacchi russi contro le nostre line nella regione di Carli e Augustor sono stati respinti. Attacchi di nostri piccoli distaccametni hanno condotto al possesso di posizioni avanzate nemiche a Sudt e Przemysl ed a Zalesie.
A sud di Pilica sono stati respinti attacchi di truppe del colonnello generale Wotrsch. Al prinipio della giornata di ieri truppe tedesche ed il corpo dell’esercito del tenente feld maresciallo von Mackensen sono passati ad un attacco delle trincee nemiche fortemente difese. Dopo un combattimento accanito le trincee nemiche situate su un fronte di 35 chilometri di lunghezza a nord di Janow fino a Obelynsk sono state quasi interamente prese d’assalto dopo mezzogiorno. Nella sera il nemico era stato respinto fino dietro la grande strada Zolkiew. In seguito a ciò il nemico si è ritirato pure questa notte dalla posizione adiacente tra Grodek e le paludi del Dniester vivamente premuto dalle truppe Austro-Ungariche tra le paludi del Dniester e la foce dello Stryi. Il nemico ha sgombrato la riva meridionale del Dniester.