Quota 304, continua la battaglia a Verdun

Nonostante la stampa francese negli scorsi giorni dava ormai per esaurita la spinta tedesca a Verdun, l’offensiva è invece ripresa. Di seguito riportiamo i bollettini tedesco e francese circa gli scontri recenti a Quota 304. Curioso osservare come si riportino successi da entrambi i lati dello schieramento.

Bollettino francese:

“Nella Champagne la nostra artiglieria ha eseguito tiri sulle trincee e batterie tedesche a nord di Ville-sur-Tourbe e sulle vie di comunicazione del nemico nella regione della Somme. Sulla riva sinistra della Mosa il bombardamento è stato meno vivo durante la giornata. Un tentativo di attacco nemico diretto sulle trincee a ovest della quota 304 è stato arrestato di netto dai nostri tiri di sbarramento e non ha potuto sboccare. Sulla riva destra e sulla Woevre lotta di artiglieria intermittente. Dalle ultime informazioni risulta che nella notte dall’8 al 9 i tedeschi hanno lanciato nella regione della quota 304 tre attacchi violentissimi compiuti con grossi effettivi: uno, segnalato nel comunicato odierno, sulle posizioni della quota 287, un altro sulle nostre trincee a nord-est della quota 304 ed infine l’ultimo sul bosco a ovest della quota. Tutti questi attacchi, infranti dai nostri fuochi, sono costati al nemico perdite gravissime”

Bollettino tedesco:

“In seguito al successo da noi riportato sulla quota 304, varie trincee nemiche situate sulla collina delle Termites (sud di Haucourt) furono prese d’assalto. Un tentativo avversario di riprenderci, impiegando forze importanti, il terreno perduto sulla quota 304 fallì con gravi perdite. Attacchi francesi sulla riva orientale della Mosa nella regione della fattoria di Thiaumont non ebbero maggiori successi. Il numero di prigionieri catturati su questo punto raggiunge ora 3 ufficiali e 375 soltadi, oltre 16 feriti. Prendemmo 9 mitragliatrici. Sugli altri settori della fronte, eccetto parecchi fortunati scontri di pattuglie, niente di particolare da segnalare.”

La germania ha iniziato a chiamare alle armi anche i giovani che hanno compiuto i 17 anni entro il mese di aprile di quest’anno. La notizia sta suscitando malumori tra la popolazione.