Il Governo di Re Alfonso ha ufficialmente inviato una Nota in cui dichiara di sostenere sempre il principio della illegalità della distruzione delle prede marittime che attualmente la Germania sta effettuando tramite i propri sottomarini. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l’affondamento del “Marques de Urqujio”.
Il Governo di Madrid fa pressioni affinchè venga rispettato quanto deciso negli accordi di Londra del 29 febbraio 1909, soprattutto per quanto riguarda l’articolo 50 che prevede che gli equipaggi dei bastimenti affondati non siano abbandonati in mare, cosa che invece i sottomarini tedeschi fanno regolarmente.
La Nota appena consegnata, in merito alla questione delle dichiarazioni di contrabbando (relativo ed assoluto), dichiara testualmente: “Ciò che il Governo Spagnolo non ammette è l’interpretazione data dagli Imperi Centrali al diritto internazionale distruggendo le navi. Reclamamo sempre e protestammo contro tale interpretazione”.
La Nota annuncia poi che altri provvedimenti saranno presi in modo da prevenire futuri rischi al traffico marittimo spagnolo.
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