Preoccupante chiamata alle armi in Bulgaria

Il Ministro della Guerra del Regno di Bulgaria convocato i Legionari macedoni di Tracia per un periodo di esercitazioni di tre settimane. Insime a loro, sono parimenti richiamati alle armi tutti i bulgari originari di Macedonia e di Tracia dai 20 ai 40 anni. Questi effettivi, dopo un periodo di addestramento della durata di 45 giorni, saranno utilizzati per formare una divisione macedone.

La misura del Governo bulgaro è stata subito letta come una possibile conferma di un accordo tra il Regno della Bulgaria e gli Imperi Centrali, nonostante questa circostanza sia stata più volte smentita. Ufficialmente, in seno alle Potenze dell’Intesa, vi è ancora la speranza di convincere la Bulgaria a perseverare nella propria politica neutrale visto che sono ormai tramontate definitivamente le possibilità di un accordo con la Serbia – vero nodo da sciogliere per un eventuale allineamento della Bulgaria con l’Intesa – circa i territori contesi e le relative sfere di influenza.

Un portavoce italiano giudica l’istituzione di una divisione macedone “non allarmante” in quanto il reclutamento sarebbe effettuato attingendo a fasce della popolazione macedone di origine bulgara che fino ad ora avrebbe costituito in buona parte le milizie irregolari responsabili di incidenti e pericolosi attriti di frontiera nonchè di gravi azioni contrarie su alcune minoranze macedoni. Il loro inquadramento nell’esercito potrebbe quindi dare maggiore stabilità alla regione e ridurre i motivi di attrito con il Regno della Serbia piuttosto che essere la prova di un prossimo coinvolgimento della Bulgaria nel Conflitto Europeo.

Il Consiglio dei Ministri bulgaro ha inoltre varato una misura straordinaria per contrastare la speculazione e l’accaparramento di derrate alimentari – specialmente grano – che in questi giorni ha messo sotto pressione l’economia bulgara causando un’improvvisa scarsità di alcuni beni e un vistoso rincaro dei prezzi.