Offensiva italiana in Carnia, Valsugana e Dolomiti

Fronte dolomitico

Fronte dolomitico

Da alcuni giorni ormai si protraggono gli scontri per la conquista del Monte Freikofel. Gli alpini dei battaglioni Tolmezzo e Val Tagliamento stanno fronteggiando gli austriaci. 10 rocciatori al comando del caporale Felice Polonia hanno risalito la ripida parete sud del monte cogliendo di sorpresa il presidio nemico. Il contrattacco austriaco non ha tardato a farsi sentire ed è stato condotto dagli uomini del 30° e del 46° reggimento). Subito accorsi i rinforzi italiani portati dai battaglioni alpini Val Varaita e Val Maira insieme a soldati della Guardia di Finanza e ad alcuni battaglioni della Brigata Piemonte. La battaglia si è conclusa con la cima in mano agli italiani ma senza una sostanziale vittoria di nessuna delle due parti.

In Valsugana le truppe italiane si portano avanti conquistando la linea Ospedaletto-Cime di Rava-Forcella Magna e Cima d’Asta occupando il piccolo altopiano del Tesino.

Nel settore dolomitico truppe italiane anno assaltato la strategica posizione di Som Pouses. nonostante le ingenti perdite sono riusciti solamente ad occupare lo sperone di Podestagno il giorno 10. Nelle giornate del 7 e dell’8 giugno, gli alpini della 268° compagnia del Battaglione Val Piave respingono un assalto a sorpresa di 2 nuclei austriaci che tentarono di conquistare Monte Piana.

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