Notizie dall’Albania

Sì è accertato che la direzione militare della rivolta albanese è nelle mani di un ex colonnello che aveva servito nell’esercito turco sotto Torghut pascià. Il suo nome non è ancora stato rivelato.

Gli insorti si rifiutano di trattare con gli inviati delle grandi potenze in altro luogo che non sia Scisk. Quali mandatari del popolo, dicono i delegati degli insorti, hanno l’obbligo di curare che le conferenze si svolgano in mezzo al popolo.

Ai consigli dei capi degli insorti prendono parte non solo sacerdoti musulmani ma anche molti ecclesiastici ortodossi. Una colonna d’insorti saccheggia e incendia le case degli avversari.

Sono giunti nei giorni scorsi a Durazzo 240 volontari rumeni con parecchi ufficiali. Si annuncia che la popolazione fedele di Berat ha cacciato gli insorti. Negli scontri i governativi avrebbero avuto 12 vittime e 36 feriti. La notizia va accolta con riserva in quanto le nostre fonti non hanno potuto ancora verificarla.

La popolazione di Durazzo ha ripreso le opere di fortificazione. Tutti i negozi cittadini sono chiusi.

La “Politika” di Belgrado annuncia che molte famiglie albanesi si rifugiano in Serbia con i loro averi e che alcuni di essi sono giunti a Monastir per prendervi stabile dimora.