Morto Giuseppe Sinigaglia, campione di canottaggio

Giuseppe Sinigaglia in uniforme dei Granatieri di Sardegna

E’ caduto ieri sul fronte del Carso Giuseppe Sinigaglia. Nato a Como il 28 gennaio 1884, fu uno dei più forti vogatori di questi anni. Inizò l’attività sportiva per la Ginnastica Comense nel 1872 cimentandosi in competizioni di ginnastica, lotta e canottaggio, la sua vera passione.

Nel 1903 venne espulso per indisciplina ed insieme ad un gruppo di altri suoi colleghi si iscrisse alla Canottieri Lario, società sportiva con la quale nel 1906 divenne campione italiano ed europeo del “quattro con”. L’anno successivo partecipò a diverse manifestazioni internazionali vincendo a Parigi, Lucerna e Strasburgo conquistando la medaglia d’argento agli europei di Lucerna nel “due con”. Lo stesso anno lo vide laurearsi  campione italiano semprer nel “due con”.

Il 1911 fu un’altra annata vincente: campione italiano ed europeo nel singolo e nel doppio e la medaglia d’argento in Coppa Europa nel singolo e nell’otto ma è il 1914 l’anno del suo grande trionfo. Il 4 luglio, poco prima che la tragedia del conflitto esplodesse, a Henley-on-Thames vinse la prestigiosa Diamond’s Sculls, la gara di singolo ad eliminazione diretta, primo italiano a parteciparvi. Fu premiato dalla Regina d’Inghilterra.

Nel 1915 si arruolò volontario nel Regio Esercito Italiano nel 2° Reggimento Granatieri di Sardegna e partecipò alle offensive sul Sabotino e sul Podgora. La scorsa primavera fu sul fronte della Strafexpedition e da poco era tornato sul fronte carsico. Il 9 agosto partecipò guidando il suo reparto all’assalto della cima 4 del San Michele. Qui fu ferito al ventre da una sventagliata di mitragliatrice austriaca mentre, esposto sulla trincea, stava riorganizzando le posizioni dei suoi uomini. Trasportato d’urgenza in ospedale nel pomeriggio del 10 agosto spirò.