L’ottimismo del Generalissimo per la battaglia per la Polonia

Con un ottimistico comunicato, il Generalissimo da San Pietroburgo rassicura circa le sorti della furiosa battaglia per la Polonia che infuria quasi due settimane. Nel comunicato si spiegano le motivazioni dell’abbandono di Varsavia di fronte all’avanzata del nemico e si assicura che il fronte si sta stabilizzando anche se alcune brevi ritirate tattiche sono ancora necessarie di fronte ai grossi ammassamenti di artiglieria tedesca e austro-ungarica che si concentrano per battere le linee russe nei punti critici.

Ecco il comunicato:

Tra la Divina e il Niemen nessun sensibile cambiamento. Il 5 corrente, avendoci i tedeschi attaccati nella regione della sorgente del fime Pivessa, noi li abbiamo respinti vittoriosamente.
Sulla sinistra del Narew nella notte del 5 e il giorno seguente è continuato un combattimento ostinatissimo sulla strada Roih-Ostrolanka e Ostrow. Una serie di nostri energici contrattacchi ha arrestato il nemico sopra un esteso fronte distante circa dieci chilometri dal fiume. Abbiamo fatto qualche centinaio di prigionieri. Continua il combattimento con un intenso fuoco di fucileria.
Sulla fronte della media Vistola, dopo la nostra ritirata sulla riva destra, regna la tranquillità. Varsavia è stata sgombrata per evitare i risultati di un bombardamento. Gli infruttuosi tentativi del nemico di estendersi nella regione occupata sono continuati soltanto nella regione di Muelevitze.
Fra la Vistola e il Bug le batteglie del 5 agosto ad est della strada Travbiki-Vlodeva sono state più accanite, avendo il nemico concentrato un fuoco della sua artiglieria in masse che hanno costretto le nostre truppe a indietreggiare un pò verso nord.

Da Londra si liquida la vittoria tedesca a Varsavia come una vittoria a “mani vuote” con riferimento al fatto che la città e la cinta fortificata erano stati evacuati e privati di ogni genere di materiale bellico e industriale rendendo quindi inutile la conquista.

Da parte avversaria è molto forte l’accusa tedesca ai russi: Varsavia è stata bombardata dalle truppe zariste dopo l’ingresso dell’esercito guidato dal Principe Leopoldo causando molte vittime civili e ingenti danni alla città.

Intanto un’onda di profughi polacchi stimata in quasi 200.000 unità è in viaggio verso ovest da Varsavia. Il Governo russo, che solo ieri ha approvato uno stanziamento straordinario di 35.000.000 di rubli per far fronte all’emergenza umanitaria, sta predisponendo gli strumenti per sostenere l’enorme massa di profughi in fuga dalle zone interessate dai feroci combattimenti.

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