Lord Kitchener ucciso in uno scontro navale

Nelle scorse settimane, lo Zar Nicola II aveva chiesto l’aiuto dell’alleato inglese per poter riorganizzare il proprio esercito. Per questo motivo dopo un’attenta valutazione della situazione la Gran Bretagna decise di inviare come consulente proprio Lord Kitchener. Per evitare aree più rischiose la rotta prefissata pe raggiungere il porto di Arcangelo in Russia prevedeva di passare dalla Scozia, dalle isole Orcadi, circumnavigare le coste norvegesi per ridiscendere verso sud seguendo la penisola di Kola ed entrare nel Mar Bianco sino al porto di Arcangelo.

Sfortunatamente il tragitto si è fermato quasi subito. Dopo essere stato trasportato nella prima tratta del viaggio dall’HMS Oak, Lord Kitchener ed il suo seguito si trasferirono sull’HMS Hampshire e silasciarono le Orcadi e la Scozia alle spalle. Il Mare era molto mosso ed il tempo, con il solito nevischio tipico in questa stagione sulle isole Orcadi non è dei migliori. Una forte esplosione squote la nave che nel giro di pochi minuti cola a picco portandosi dietro 643 uomini dei 655 che erano a bordo. Per Lord Kitchener non c’è stato scampo.

Non è ancora chiaro se la causa dell’affondamento sia stato un siluro o una mina, dic erto c’è che la notizia ha sconvolto l’opinione pubbilca inglese. Uno dei più brillanti e lucidi strateghi delle recenti battaglie inglesi (era nel Sudan durante la rivolta del Mahadi) lascia la nazione nel suo momento più critico degli ultimi 100 anni.