Lo schieramento italiano e i nuovi concetti operativi

Lo schieramento italiano, ora che la nuova linea del fronte si è definitivamente stabilizzata con la vittoriosa battaglia difensiva che fermato l’offensiva nemica e l’avanzata austro-tedesca dopo Caporetto, vede le nostre armate così posizionate:

-7a Armata, generale Tassoni: dallo Stelvio alla sponda ovest del lago di Garda
-1a Armata, generale Pecori Giraldi: dalla sponda est del lago di Garda al Monte Cengio
-4a Armata, generale Morrone: dal Brenta a Pederobba
-2a Armata, generale Pennella: da Pederobba a Spresiano
-3a Armata, generale duca d’Aosta: da Spresiano al mare
-5a Armata, generale Nicolis di Robilant: in riserva a sud del lago di Garda
-6a Armata, generale Montuori: Altopiano dei Sette Comuni
Quattro divisioni di cavalleria sono di riserva dislocate nel Bresciano. Sul fronte italiano rimangono inoltre schierate le divisioni francesi 23a e 24a (generale Maistre) e le britanniche 23a, 7a, e 48a (generale Plumer); le unità alleate sono in massima parte schierate tra i ranghi della 6a Armata sull’Altopiano dei Sette Comuni.

Il concetto operativo che il Comando Supremo ha imposto alle armate consiste in una difesa ad oltranza basata su energiche azioni controffensive; esse dovranno partire da un dispiegamento di truppe schierate in profondità senza impiegare forze eccessive nella difesa ad oltranza della prima linea (come era uso sull’Isonzo), ma reagendo in termini di manovra eseguita in profondità in sinergia con il fuoco di sbarramento attuato dall’artiglieria. Si dovrà difendere strenuamente solo i punti nevralgici della prima linea, con centri di resistenza tenuti efficacemente sicché essi possano appoggiare efficacemente i contrattacchi che partiranno dalle linee retrostanti. Per favorire l’efficacia della manovra controffensiva, le truppe verranno addestrate a continui passaggi dalle linee retrostanti a quelle avanzate al fine di favorire l’essenziale minuziosa conoscenza del terreno.

Il Comando Supremo ribadisce poi l’importanza che deve assumere la cura del morale e la motivazione dei soldati: “Si ricordi che l’ascendente sui soldati si acquista: col curarne il benessere, col sostenere alto lo spirito, con l’esempio e con la parola; con l’esigere la diligente esecuzione degli ordini in ogni evento; con l’ispirare la fiducia nelle proprie forze rispetto a quanto il nemico può tentare”.

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