Lemberg è caduta

Berlino è addobbata a trionfo per festeggiare la caduta della città di Lemberg nelle mani delle forze combinate Germaniche e Austro-Ungariche.

Dopo una breve battaglia, durata appena 4 giorni, Lemberg è stata abbandonata in tutta fretta da parte delle forze Russe comandante da Brusilov. Le truppe degli Imperi Centrali sono così entrate trionfalmente nella città che avevano dovuto abbandonare a settembre dell’anno scorso dopo una serie di durissime battaglie nella quale avevano perso la vita centinaia di migliaia di soldati da ambo le parti.

La caduta di Lemberg, benchè minimizzata dall’Alto Comando russo, non è passata inosservata. I quotidiani britannici parlano di una “lenta ritirata” per disimpegnare le truppe in prima linea e sfuggire dalle battaglie d’annientamento che il comandante tedesco von Mackensen vorrebbe imporre ai russi. I quotidiani francesi sottolineano che i tedeschi vorrebbero ottenere un risultato conclusivo sul fronte orientale mentre su quello occidentale subiscono la pressione delle truppe dell’Intesa e che la strategia russa è accorta nel momento in cui nega al nemico uno scontro risolutivo anche “a costo di sacrificare temporaneamente la capitale della Galizia”.

Secondo i bollettini ufficiali tedeschi, il bottino di Lemberg e della campagna che ha portato alla conquista dell’importante piazzaforte, è imponente. Solo negli ultimi 3 giorni oltre 52.000 soldati russi sarebbero caduti prigionieri nelle mani delle forze combinate del Kaiser e delle truppe Austro-Ungariche. I russi prima di abbandonare Lemberg avrebbero distrutto buona parte del materiale ma nonostante tutto, da Berlino si annuncia la cattura di centinaia di cannoni di diverso calibro e una quantità considerevole di materiale bellico sul quale, molto probabilmente, il comando tedesco contava per poter proseguire l’offensiva ora che le linee di rifornimento si sono tornate ad estendere su un terreno devastato da pesanti scontri.