Le ultime ore di Anversa

Governo spostato ad Ostend – Inizia l’evacuazione della città – Seriamente compromessa la cintura interna dei forti – La difesa eroica dei fucilieri reali – Il Generale Foch nominato comandante del fronte settentrionale – Raid aereo su Düsseldorf e Colonia

 

 Anversa sta vivendo quelle che con ogni probabilità sono le ultime ore prima della caduta nelle mani dell’esercito tedesco. Il Governo Belga è stato già spostato ieri nella città costiera di Ostend e da questa mattina sono ufficialmente iniziate le operazioni di evacuazione generale della città. Mentre nei giorni scorsi numerosissimi treni sono stati spediti giorno e notte verso Ostend per evacuare feriti e personale non addetto alla difesa della città, per tutte la giornata di oggi folle di cittadini terrorizzati dalla possiblita’ di cadere nelle mani delle truppe nemiche in avanzata si sono accalcate presso le stazioni e, constatando l’improbabilita’ di trovare posto sui pochi treni gremiti, si sono incamminate lungo le poche vie ancora libere e tenute sotto controllo dalla gentarmeria belga.

La conquista della riva settentrionale del fiume Nete si è dimostrata un fattore chiave nella caduta della città: l’artiglieria pesante tedesca, appena rinforzata dal super-cannone Berta lentamente giunto da Maubeuge, ha esatto un costo altissimo alle difese cittadine scardinandole in pochi giorni di intenso bombardamento e rendendo impossibile la difesa della cinta interna. Una faglia di diversi chilometri si è aperta con lo smantellamento di ben tre forti interni avvenuto in solo un giorno di bombardamento. Le truppe tedesche si sono abilmente incuneate sloggiando i difensori dopo lunghi e accaniti combattimenti e convincendo i generali dell’Intesa dell’impossibilita’ di tenere Anversa.

L’evacuazione è così iniziata mentre i reparti dei Fucilieri Reali Britannici sbarcati nei giorni scorsi per aiutare le truppe del Belgio sono stati disposti per arginare l’avanzata tedesca e consentire alle divisioni di Re Alberto di evacuare verso Ostend per contribuire alla difesa di quella parte del Belgio ancora non caduta nelle mani degli invasori. Le truppe scelte britanniche si sono trincerate nelle difese apprestate nei giorni scorsi, anche con la collaborazione dei cittadini di Anversa, con l’obiettivo di guadagnare tutto il tempo necessario per concludere l’evacuazione che però sin da ora sembra un’impresa molto complessa e di difficile attuazione. L’unica linea ferroviaria operativa, che nei giorni scorsi non era stata fatta oggetto del fuoco tedesco, è ora sotto il bombardamento nemico. Sono in corso trattative diplomatiche con l’Olanda – neutrale nel conflitto in atto – perchè le truppe intrappolate dalla sacca che ogni ora si chiude sempre più possano trovare rifugio a nord, oltre il confine.

Il Generale Foch è stato nominato comandante del fronte settentrionale. La sua autorità non si estenderà però alle truppe del Belgio. Il settore settentrionale ogni giorno acquista sempre più importanza con il progredire delle manovre di aggiramento messe in atto da entrambi gli schieramenti e con il trasporto di sempre maggiori truppe dai fronti meridionali e centrali che in questi giorni vivono una strana tregua mentre le truppe li dislocate sembrano essersi letteralmente sepellite in profonde trincee scavate da ambo le parti, senza per altro mostrare reali intenzioni offensive.

Da Londra giunge la notizia che un secondo raid aereo è stato lanciato sugli aerodromi tedeschi di Düsseldorf e Colonia. Da parte dell’Intesa si dichiara che il raid ha avuto successo con la distruzione di almeno una pista d’atterraggio. Berlino tace.

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