Le reazioni nel mondo

Il vecchio imperatore Francesco Giuseppe: “E’ orribile! Non mi si risparmia nulla!” – Le condoglianze dei Reali d’Italia – Profondo cordoglio in Vaticano – Il comunicato del Governo Tedesco – La stampa germanica

Francesco Giuseppe I d’Austria – Impertore d’Austria e Re d’Ungheria

Al vecchio imperatore Francesco Giuseppe, reduce da una grave malattia, ha appreso nel castello di Ischi la terribile notizia della tragica scomparsa dell’Arciduca. Secondo i testimoni, l’Imperatore, portando le mani al viso, ha esclamato “E’ orribile! Non mi si risparmia nulla!”. Molte sono le preoccupazioni per la salute del Sovrano. Si teme che questo nuovo colpo la possa compromettere .

L’intera Vienna è a lutto e sono stati richiamati i Ministri per una riunione d’urgenza.

Nel pomeriggio la notizia è giunta, tramite telegrafo e le edizioni speciali dei giornali, anche a Roma e all’attenzione della Famiglia Reale che ha subito fatto telegrafare un messaggio di condoglianze all’Imperatore Francesco Giuseppe. Il Presidente del Consiglio, Onorevole Salandra, ha inviato l’Ambasciatore italiano a Vienna, Duca d’Avarna, a comunicare le condoglianze del Governo Italiano al Ministro degli Esteri Conte Berchtold.

Quasi contemporaneamente, la notizia è giunta anche in vaticano tramite un messaggio cifrato inviato dal Nunzio. Con grande preoccupazione per la salute del Pontefice, reduce da un grave malore, la notizia è stata comunicata immediatamente. Pio X si trovava nel suo studio quando gli è stata notificata la tragica notizia del delitto. Il Pontefice ha subito fatto inviare un telegramma a Francesco Giuseppe ove pregava che “dall’Altissimo (provenisse) la forza al Vecchio Imperatore per sopportare questa nuova disgrazia con cristiana rassegnazione”.

La tragica scomparsa di Francesco Ferdinando è stata così commentata da un osservatore del Vaticano che aveva avuto modo di conoscere l’Arciduca:-Non vi è dubbio che il suo clericalismo fosse accanitissimo. Si deve rammentare che Francesco Ferdinando era presidente della famosa associazione di San Michele a Vienna e che questa associazione, nelle adunate annuali, non ha mai mancato di rinnovare il voto per il ristabilimento del potere temporale. E’ anche vero che negli ultimi anni l’Arciduca aveva mutato la propria linea politica, discostandosi da quella dell’Associazione circa il ritorno di Roma al Papa.

Il Kaiser Guglielmo II, in questi giorni in visita a Kiel, e la consorte Imperatrice Augusta Vittoria, hanno inoltrato alla Principessa Sofia di Hohenberg, figlia primogenita dell’Arciduca Francesco Ferdinando il seguente messaggio:

“Non possiamo trovare parole per esprimere a voi, fanciulli, come sanguina il nostro cuore pensando al vostro inesprimibile dolore. Non sono ancora quindici giorni che abbiamo vissuto in casa vostra ore così belle, coi vostri genitori e dobbiamo ora sapervi in così immenso dolore! Dio vi aiuti e vi dia la forza di sopportare questo colpo. La benedizione dei genitori sopravvive alla tomba. – Firmati Gugliemo eVittoria.”

Il Governo tedesco affida per mezzo della Deutsche Allgemeine Zeitung, il seguente necrologio:

Guglielmo II Kaiser della Germania e Re di Prussia

 “Tutta la germania partecipa con il più profondo sentimento al lutto e al dolore della Casa d’Asburgo e della Nazione Austriaca. La personalità dell’Arciduca Francesco Ferdinando si era ogni anno più imposta agli occhi del mondo. Un forte senso dei veri compiti storici dell’impero di Asburgo, una ferma volontà di porre tutte le forze al suo servizio, un infaticabile lavoro per l’organizzazione militare dell’Impero, hanno dato alla sua vita forza e contenuto. L’Arciduca era legato da codiale amicizia col nostro Kaiser, amicizia fondata su una grande fedeltà all’alleanza. Così la nostra Casa imperiale viene colpita profondamente dal lutto che ha colpito l’Austria. Ma impenso è il cordoglio per l’Imperatore Francesco Giuseppe, cui veramente su questa terra nessun dolore fu risparmiato. Qualunque possa essere il motivo che ha indotto al misfatto gli assassini di Sarajevo, l’Impero degli Asburgo non viene in alcun modo scosso. I popoli che sotto l’aquila bicipite sono uniti per il bene e la grandezza della patria, si stringeranno ancora più uniti attorno al loro Imperatore e Re.”

Secondo la stampa germanica, l’Arciduca era la personificazione dell’imperialismo austriaco. Sono queste le parole del Frankfurter Zeitung che così prosegue: “Si sapeva che egli non approvava la politica pacifista dell’Imperatore e che non era molto amico dell’Italia e che la sua consorte aveva vedute oltremontane”.

In generale la stampa tedesca rileva le circostanze poco liete e semplici in cui Francesco Ferdinando avrebbe potuto essere chiamato a regnare. Qui in Italia, al contrario, si rammenta come l’Arciduca avrebbe potuto facilitare l’avvicinamento tra il Regno d’Italia e l’Impero Austro-Ungarico e di come sarebbe stato prossimo un incontro tra lo stesso e Vittorio Emanuele.