Il generale Brusilov

L’avanzata a oriente

Dopo la recente presa di Kolomea, l’avanzata delle armate di Brusilov continua in Bessarabia a sud del fiume Dniester. Il comunicato ufficiale del 1 luglio riporta:

“La nostra ala sinistra, pur continuando a respingere il nemico sul fronte a sud del Dniester, ha occupato numerosi punti a nord di Kolomea. A sud-ovesst di questa città le nostre truppe, dopo un accanitissimo combattimento, hanno respinto l’avversario verso le alture del villaggio di Brezovo. Cia siamo impadroniti di una parte di tali alture con un impetuoso assalto.

A nord-ovest di Kimpolung, il nemico, che aveva tentato di prendere l’offensiva, è stato respinto. Verso ovest, in questa regione, le notre truppe premono dappresso il nemico e si sono impadronite, dopo combattimento, di alcune posizioni montagnose potentemente organizzate.

Il totale dei prigionieri fatti dal generale Letchintsky, nelle giornate del 28 e 29 giugno, ascende a 305 ufficiali e a 15.574 soldati, con 4 cannoni e 30 mitragliatrici. Il totale dei prigionieri, fatti nel periodo dal 4 al 30 giugno inclusivamente, è calcolato a 217.000 uomini, compresi gli ufficiali.

Nella regione tra i fiumi Stohod e Styr il nemico ha mantenuto un violento fuoco d’artiglieria. Un accanito combattimento si è impegnato nella regione del villaggio di Atourtsy, dove, malgrado un bombardamento di estrema violenza da parte del nemico, le nostre truppe hanno respinto già nove assalti successivi, con grosse perdite per l’avversario.

In un settore di questa regione i tedeschi, tornati indietro, sono stati accolti dal fuoco delle loro proprie batterie e così ricacciati di nuovo all’attacco. Tutto il terreno è qui ingombro di cadaveri del nemico.

Nella regione del fiume Lipa il nemico continua il bombardamento delle nostre linee con artiglieria pesante e leggera. Gli attacchi accaniti che hanno fatto in questa regione i contingenti tedeschi arrivati recentemente sono stati respinti da noi con gravi perdite per il nemico. Abbiamo fatto finora prigionieri 9 ufficiali e 419 soldati.

L’artiglieria nemica ha pure fatto un fuoco violento nella regione del villaggio di Gliavki e Voroviebka in Galizia.

Sul fronte della Dvina l’artiglieria tedesca ha bombardato alcuni settori delle posizioni di Jacobstadt, sulla riva destra della Dvina, la regione della stazione di Livenhof e più a sud. Sul fronte della regione della città di Dvinsk fino alla regione delle paludi di Rakitno, fuoco di fucileria.

Nel Mar Nero, il giorno 29 le nostre torpediniere hanno distrutto presso la costa dell’Anatolia 54 velieri nemici.”

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