La situazione a Trieste

E’ di oggi la notizia che a Trieste, il Governo austriaco ha emanato a tutti i funzionari dello Stato e del Comune, nonchè a istituti finanziari e commerciali recante il seguente testo:

In questo momento, i cittadini ben pensanti devono dimostrare il loro attaccamento all’amata persona del nostro augusto Imperatore e alla Monarchia in tutti i modi, anche, quindi, col recarsi agli spettacoli che si danno a scopo di beneficenza, per documentare così anche la leale devozione di Trieste al provvido Governo e l’ammirazione per le eroiche gesta dell’esercito. Affinchè pertanto i malevoli nemici non possano dire che i risultati di queste feste non sono quali dovrebbero essere in conformità dell’amore che ci unisce con l’Impero e con i suoi difensori, il comitato sottoscritto vi invita tutti a recarvi, più che potete, ai suddetti spettacoli, salvo il caso di naturale impedimento, affinchè non si possa dire che voi vi astenete perchè non approvate gli scopi nobili cui è destinato il ricavato degli spettacoli e quindi non gravi su di voi un odioso sospetto.

E’ dovere speciale degli impiegati del Governo e del Municipio di partecipare a simili intrattenimenti: dovere dei maestri di spiegare agli scolari il significato che ha la partecipazione delle loro famiglie, dovere di tutti di cooperare al buon esito della patriottica iniziativa, per il buon nome e per la fama di generosità della città di Trieste.

Oltre a questa sorta di “ricatto”, negli scorsi giorni le famiglie triestine  hanno dovuto consegnare tutte le suppellettili in rame ottone e stagno. Era stato promesso loro un rimborso ma le autorità all’ultimo momento hanno dichiarato che i cittadini triestini vi avrebbero volentieri rinunciato in favore dell’esercito, da donazione a spoliazione il passo è breve. Ad aggravare la situazione vi è pure la penuria di cibo in città che sta divenendo ogni giorno più pesante. La carne di cavallo ha raggiunto le 4 Corone al Kg, quella bovina 8 Corone, la margarina 7 Corone al Kg ed il caffè 14 Corone.

Anche il resto dell’Imperno non se la passa meglio. in tutta l’Austria si hanno notizie di requisizione di mettallo in ottemperanza ad una ordinanza ministeriale dello scorso 16 giugno mirante a requisire tutti gli oggetti in rame, stagno, nichel ottone e bronzo. Ai privati è concesso solamente di conservae le posate in ottone e qualche oggetto d’arte. In conventi, scuole, ospedali sono previste requisizionia partire dal 18 luglio. Per chi sarà colto a disattendere queste requisizioni sono previste pene pecuniarie e 3 ani di carcere.

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