La risposta americana agli Imperi centrali

Dipartimento di Stato, 8 ottobre 1918.
Ho l’onore di accusare ricevimento in nome del Presidente della Vostra Nota del 6 corrente, alla quale è allegata una comunicazione del Governo tedesco al Presidente, ed il Presidente mi ha incaricato di pregarvi di comunicate quanto segue al Cancelliere imperiale tedesco:

Il Presidente, prima di rispondere alle domande del Governo imperiale tedesco, e perchè la risposta sia più esplicita e senza sottintesi, come esigono i formidabili interessi in gioco, ritiene necessario assicurarsi del significato esatto della Nota del Cancelliere dell’Impero.
Il Cancelliere dell’Impero intende dire che il Governo imperiale tedesco accetta le condizioni poste dal Presidente nel suo indirizzo al Congresso degli Stati Uniti dell’8 gennaio ultimo scorso e negli indirizzi successivi, e che il suo scopo nell’intavolare discussioni sarebbe soltanto di mettersi d’accordo sui particolari pratici della loro applicazione? Il Presidente si vede nella necessità di dire, per quanto riguarda la proposta di armistizio, che non vede le possibilità di proporre la cessazione delle ostilità ai Governi, coi quali il Governo degli Stati Uniti è associato contro le Potenze centrali, fino a quando gli eserciti di queste ultime Potenze sono sul suolo dei Governi associati.
La buona fede di ogni discussione dipenderebbe, manifestatamente, dal consenso delle Potenze centrali a ritirare immediatamente ovunque le loro forze dai territori invasi.
Il Presidente crede anche avere ragione di doandare s il Cancelliere dell’Impero parla semplicemente a nome delle autorità costituite dell’Impero, che finora hanno condotta la guerra. Egli considera che la risposta a queste domande è essenziale sopra tutti i punti di vista.
Gradite Signore la rinnovata assicurazione della mia alta considerazione.

Firmato: Roberto Lansing, Governo americano.

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