La Quinta Armata francese all’attacco. Battaglia a St. Quentin

La controffensiva di Lanrezac – I dissaporti con Joffre – Gravissime perdite – Offensiva tedesca fermata? – Amiens occupata – I suoni della battaglia arrivano a Parigi – Joffre chiede a Sir John French di contrattaccare

Dopo il duro faccia a faccia tra Lanrezac e Joffre, nel quale il comandante della Quinta Armata ha duramente criticato le direttive strategiche del superiore e ha difeso strenuamente il proprio operato nei giorni passati, le truppe francesi oggi sono passate all’offensiva a St. Quentin incontrando una durissima resistenza da parte tedesca.

Sul fronte centrale, nelle immediate vicinanze di St. Quentin, le truppe francesi sono state respinte con sanguinosissime perdite mentre sulla destra le divisioni comandante da d’Espèrey hanno avuto miglior esito mettendo in seria difficoltà l’avversario in prossimità di Guise e costringendo Bulow a ripiegare parzialmente.

Louis Franchet D’Esperey

A questo punto i due eserciti, quello francese scoperto sulla destra dopo l’avanzata e separato sulla sinistra dal Corpo di Spedizione Britannico in continua ritirata mentre quello tedesco sbilanciato sulla propria sinistra con un buco di 2-3 km, hanno provato più volte ad aggirarsi sul fianco per sfruttare i rispettivi successi senza concludere pero’ nulla.

La giornata di scontri si è conclusa con pesantissime perdite da parte francese ( si contano almeno 5.000 caduti ) e un bilancio poco meno grave da parte tedesca. La stanchezza estrema delle truppe, specialmente quelle d’elite di Bulow duramente colpite a Guise dopo una lunga marcia d’avvicinamento, sembra rendere improbabile domani una ripresa dell’offensiva tedesca. Se così dovess essere, il pesante tributo di vite umane francese potrebbe giustificare un rallentamento se non l’arresto dell’avanzata nemica costituendo così una vittoria tattica francese.

Altrove però l’avanzata tedesca continua. Amiens è caduta mentre il suono dell’artigliera pesante ha raggiunto tutta Parigi aumentando la pressione psicologica sulla cittadinanza che ormai, viste le ingenti opere di fortificazione e i proclami del Governatore Militare Gallieni, si trova sulla linea del fronte.

Nel pomeriggio il Generalissimo Joffre ha avuto un incontro con i Leader del Corpo di Spedizione Britannico. Secondo indiscrezioni da parte di un’ufficiale britannico, Joffre avrebbe sollecitato una controffensiva per arrestare l’avanzata nemica e salvare la Quinta Armata dall’accerchiamento. In mancanza di una spinta offensiva, infatti, la posizione dell’armata di Lanrezac rischia di diventare indifendibile. Il Corpo di Spedizione Britannico, dopo cinque giorni di ripiegamento ininterrotto non è “nelle condizioni di combattere per almeno altri dieci giorni”.