La crisi politica in Inghilterra

La situazione politica in Inghilterra si fa sempre più complicata. Il conflitto circa la nuova proposta di legge per una coscrizione obbligatoria sta spaccando in due la coalizione di Governo ed andare alle elezioni in pieno conflitto è una cosa che nessuno vuole. LA minaccia più grave sino ad oggi è la possibile fuoriuscita dal Governo di Lloyd George, Bonar Law e degli altri ministri a favore della coscrizione. Lord Asquith da giorni tenta di evitare questa possibilità cercando di mediare con le varie fazioni ma ogni giorno che passa la presa di posizione di George, Law e dello stesso capo di stato maggiore Asquith si fa sempre più intransigente. L’idea che hanno è che senza una forma di coscrizione l’esercito inglese perderà via via il numoero di effettivi in servizo senza la possibilità di ricevere rimpiazzi per mantenere completi i ranghi.

Qualche cosa però sta mutando tra le file dei ministri anticoscrizionisti. Un po’ alla volta si stanno convincendo che l’apporto dei volontari non è una garanzia per il futuro, sono una momentanea soluzione ma non certo una fonte costante di uomini da mandare al fronte. Per questa ragione si sta facendo strada l’idea di non escludere definitivamente l’opzione coscrizione ma semplicemente di aspettare, di rimandarla.

Questa nuova posizione ha aperto purtroppo una diversa crisi politica. Ora a minacciare di uscire dal governo sono i ministri Laburisti, da sempre fautori di una politica anti coscrizionista. Il ministro Henderson e due suoi sottosegretari, vincolati dalle tendenze del proprio partito hanno infatti palesato questa possibile fouriuscita proprio in questi gionri di acceso dibattito.

Lord Asquith in un tentativo di riarmonizzare le parti ha fatto diverse proposte. Riconoscendo le innegabili ed improrogabili necessità militari ha avanzato la proposta di fare ancora un estremo appello al volontariato rivolgendosi specialmente alle fasce ancora non particolarmente partecipanti (ad esempio gli ammogliati). Questo esperimento avrebbe un periodo di validità di 6 settimane dopo di che, se il numero necessario di volontari non dovesse coprire le necessità dell’esercito si farebbe ricorso alla coscrizione.

Lloyd George dal canto suo per evitare ogni ulteriore rinvio alla coscrizione avrebbe posto sul banco una controproposta: un progetto di legge per la coscrizione generale da attuare in caso non si raggiunga la quota di 50.000 volontari ammogliati al mese. Questa proposta vederebbe per il momento favorevoli Unionisti e Liberali, contrari solamente i Laburisti.

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