La crisi economica tedesca

Lo scorso mese la Germania aveva varato un provvedimento per arginare la crisi economica: fissare il cambio a 80 marchi per 100 franchi svizzeri. La misura annullava anche gli accordi ed i contrati già in essere causando agli importatori svizzeri una perdita fino al 25% sui contratti in essere. Le proteste dei commercianti non sono valse a nulla anzi, alcuni giorni fa è stato preso un ulteriore radicale provvedimento, le ferrovie tedesche hanno ricevuto l’ordine di cifrare in franchi le lettere di porto che prima si calcolavano in marchi con il cambio in franchi per l’importatore.  Quello che ne deriva, essendo che il venditore tedesco non incassa un centesimo dalla differenza, è una sorta di tassa di guerra a carico dei commercianti tedeschi.

Questo è solo uno dei contributi che il Governo tedesco “chiede” hai propri contribuenti del commercio, fonti svizzere ci dicono che i commercianti tedeschi che intendono esportare all’estero i propri prodotti devono considerare una percentuale variabile dal 10 al 25 percento sul valore della merce quale tassa di autorizzazione all’esportazione. Il problema è che i clienti esteri stanno diminuendo e gli unici a rimanere “fedeli” sono quelli che cercano articoli che altrimenti non troverebbero presso gli altri paesi.

FacebooktwitterredditpinterestlinkedinmailFacebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

'La crisi economica tedesca' has no comments

Be the first to comment this post!

Would you like to share your thoughts?

www.notiziedalfornte.it: La prima guerra mandiale dopo 100 anni powered by P2Easy.com