Quattro giorni dopo l’attacco a Milano, la Regia Aeronautica Italiana manda in volo i “Trecento”. I nostri bombardieri Caproni hanno l’obiettivo di bombardare Lubiana. Dei 10 Ca.1 decollati da Aviano e dalla Comina tre sono costretti a rientrare alla base a causa di guasti ai motori senza poter raggiungere Lubiana. I rimanenti 7 proseguirono la missione. Il Ca.703 della 4a Squadriglia sfortunatamente è stato intercettato dai nuovi caccia Fokker A III e costretto ad un atterraggio di fortuna a Merna vicino Gorizia, oltre le linee nemiche. Il capitano Tullio Visconti purtroppo risulta deceduto, gli altri 2 membri dell’equipaggio sono fatti prigionieri.
I micidiali caccia Fokker hanno attaccato anche il Ca.478 uccidendo il Tenente Colonnello Barbieri e il comandante capitano Bailo. Il capitano Oreste Salomone, secondo pilota, nonostante sia stato anch’egli ferito è riuscito a mantenere in volo l’aereo ed a farlo atterrare a Gonars, presso Palmanova in territorio amico. I caccia nemici hanno immediatamente interrotto l’attacco appena giunti in prossimità delle nostre linee, per evitare di cadere in mano nemica in caso di abbattimento.
Lubiana era stata raggiunta da cinque aerei e colpita con 26 granate-mina da 162 mm.
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