I francesi vincono ad Arras. Anversa in bilico

Finita l’offensiva tedesca – Le truppe marciano a nord – Continua l’assedio di Anversa – Testa di ponte tedesca oltre il Nete – Comunicato Belga – Continua l’evacuazione – L’avanzata tedesca verso la costa minaccia di tagliare fuori l’esercito Belga

E’ stato respinto anche l’ultimo attacco tedesco a nord di Arras. Dopo quattro giorni di combattimenti in cui i francesi e i tedeschi si sono alternati in offensive e controffensive, le truppe tedesche non sono riuscite nel tentativo di aggirare l’ala francese o conquistare la città strategica di Arras.

Gli scontri, che si sono progressivamente spostati verso nord, hanno visto le truppe tedesche in seria difficoltà nell’offensiva che nella difensiva. Le divisioni francesi, al contrario, eccetto alcuni frangenti sopratutto nelle fasi iniziali della battaglia, potendo contare su un più efficace servizio di trasporto via rotaia mentre le truppe tedesche si sono trovate costantemente in ritardo nel far affluire rinforzi e materiale bellico potendo contare esclusivamente su una linea ferroviaria per altro danneggiata dai combattimenti di settembre e l’assedio di Maubeuge.

La pressione tedesca è stata comunque massiccia e ha spesso costretto i comandanti francesi a ripiegamenti e controffensive di alleggerimento nel tentativo di non far cadere Arras nelle mani nemiche. Se i tedeschi fossero riusciti a catturare Arras avrebbero infatti avuto accesso a grandi quantità di materiale bellico qui depositate e, cosa ancora più importante, ad un centro strategico di prima importanza per il fronte settentrionale.

Con l’andare dei giorni i combattimenti, come già era successo a Noyon, Flirey e Albert, si sono spostati a nord nel tentativo reciproco di aggirare l’ala nemica. Stabilizzato il fronte ad Arras, il comando francese ha già infatti disposto lo spostamento di altri reparti verso La Bassée dove si attende ad ore un nuovo urto con i reparti avanzati tedeschi che sono stati avvistati in marcia dai veicoli inglesi di riconoscimento aereo.

Continua l’assedio di Anversa da parte delle truppe del Kaiser. Mentre l’artiglieria tedesca bersaglia senza sosta i forti a difesa della città, nella notte due brigate di fanteria tedesca hanno sfruttato la copertura offerta dalla nebbia per attraversare il canale di Nete e costituire una testa di ponte. Ripetuti attacchi dei difensori non sono riusciti a sloggiare gli attaccanti che si sono trincerati nell’attesa di ricevere rinforzi con il calare delle tenebre. Il Luogotenente-Generale Victor Deguise, comandante della piazza di Anversa, ha deciso di continuare la difesa della città finchè la cinta di forti, duramente colpita ma non neutralizzata, sarà in grado di arginare l’avanzata tedesca.

L’evacuazione continua sempre via ferrovia, a pochi chilometri dalle postazioni avanzate tedesche che sembrano non essere interessate ad arrestare l’emorragia di uomini e mezzi che da Anversa percorrono un lungo tratto di rotaia fino ad Ostend che però, con il progredire dell’avanzata tedesca verso nord in seguito ai continui scontri e alle manovre aggiranti compiute da tedeschi e francesi nell’alta Piccardia, è sempre più vicina alla zona di combattimento. Sempre ad Ostend è stato evacuata la sede di governo del Belgio ma gli alti funzionari di stato stanno già preparando un’ulteriore evacuazione probabilmente in Inghilterra nel caso in cui anche Ostend sia minacciata di assedio.

Nel caso in cui le truppe tedesche dovessero avanzare ancora più a nord, probabilmente finirebbero per tagliare a metà l’esercito belga al momento concentrato principalmente ad Anversa, Ostend e Ypres.