Gravi disordini a Trieste

Stando a fonti viennesi nei giorni scorsi si sarebbero avuti gravi disordini nella città di Trieste a causa dei continui rincari dei viveri e per la crescente disoccupazione. La polizia ha provveduto immediatamente ad una energica rappresaglia contro i dimostranti, in larga parte donne, causando alcuni feriti.

La situazione si è aggravata negli ultimi mesi, la carenza di viveri si fa vedere anche nel rincaro dei prezzi dei generi alimentari e nella loro razionatura. Il caffè ha raggionto le 12 corone al chilo e lo zucchero è distribuito per un massimo di tre zollette al giorno pro capite.

Il Commissario governativo, nonostante le tristi condizioni in cui versa la città ha deciso di destinare tutti il fondo riservato a vedove e orfani di guerra all’acquisto di titoli del prestito di guerra continuando così il triste processo di spoliazione della città i cui abitanti sono scesi ora  di 80,000 persone rispetto all’inizio della guerra.