Grande manifestazione al Quirinale e in Campidoglio

Il popolo romano oggi ha salutato l’approvazione del Senato con una vastissima manifestazione i cui partecipanti sono risultati superiori a tutte quelle dei giorni precedenti. Una folla imponente, prima dell’ora fissata per il Consiglio comunale, si è radunata ai piedi del Campidoglio dove plotoni di guardie municipali e servidio d’ordine hanno stretto un cordone.

Al termine del consiglio comunale, con l’invito del Senatore Prospero Colonna ( “Andiamo, andiamo tutti a deporre ai piedi del Re la fede nella vittoria nostra!” ) un corteo di quais 200.000 persone è partito in direzione del Quirinale. Con il gonfalone di Roma davanti, i manifestanti hanno sfilato lungo le vie guidati dalle rappresentanze del Comune di Roma passando per piazza Venezia e via Nazionale.

Giunti al Quirinale, i manifestanti attendono mentre Prospero Colonna e gli assessori salgono per conferire con il Re.

Vittorio Emanuele, la Regina e i Principi sono nel salotto che precede l’appartamento privato e lì accolgono i primi magistrati e la delegazione del corteo. Il Re e’ profondamente commosso e la Regine stringe la mano a lungo al Sindaco di Roma e lo ringrazia. Lui risponde: “La manifestazione è stata spontanea, non ne ho alcun merito”.

Il Re a questo punto esce sulla loggia, accompagnato dal Sindaco, e saluta la folla che applaude e gride “Viva il Re! Viva Savoia! Viva la Regina! Vivano i Principi!”

Prospero Colonna chiede ai manifestanti: “Cittadini di Roma, gridate: Viva il Re!” e il popolo risponde “Viva il Re! Viva l’Italia!”

A questo punto si intona l’Inno di Mameli mentre la Regina bacia la bandiera italiana e i Principi salutano la folla per poi ritirarsi dal balcone mentre i manifestanti continuano – e lo faranno ancora a lungo – ad applaudire.