Gli Zeppelin minacciano la Gran Bretagna

Lo scorso 9 gennaio il Kaiser Guglielmo II diede alla marina tedesca l’autorizzazione per riprendere le operazioni aeree sulla Gran Bretagna. L’Alto Comando tedesco da tempo aspettava questa autorizzazione per poter tentare di danneggiare gli approvvigionamenti ai soldati inglesi sul fronte occidentale.

La sera scorsa gli Zeppelin L.6, L.3 ed L.4 hanno compiuto un raid sul sud dell’isola. Lo Zeppelin L-6 a causa di problemi ai motori dovette rientrare presto alla base, limitando quindi la portata dell’attacco ma gli altri poterono proseguire. La loro missione prevedeva di colpire obiettivi intorno al fiume Humber ma le cattive condizioni meteo gli hanno fatto cambiare rotta e gli attacchi hanno colpito più a sud nell’East Anglia.

Lo Zeppelin L.3, comandato dal Kapitänleutnant Hans Fritz, raggiunse Ingham, vicino a Norfolk. Dopo un lancio di Bengala per illuminare il suolo l’equipaggio decise di colpire Great Yarmouth. Le prime bombe furono lanciate intorno alle 20.30 colpendo una fattoria a Little Ormesby altre 10 seguirono a poca distanza. Il bombardamento ha causatola morte di 2 persone: Samuel A. Smith, calzolaio di 53 anni e Martha M. Taylor di 72 anni. Si sono registrati anche 3 feriti.

Lo Zeppelin L.4, comandato dal Kapitänleutnant Magnus von Platen-Hallermund, passò la costa vicino a Bacton, sempre nei pressi di Norfolk, ma l’equipaggio non è riuscito ad identificare i suoi bersagli. Le prime bombe furono sganciate su Sheringham seguite da altre su Thornham, Brancaster, Heacham, Snettisham e su King’s Lynn. Queste ultime hanno causato la morte di Percy Goate, 14 anni, e Alice Maud Gazeley di 26 anni, il cui marito risulta recentemente morto in combattimento in Francia. Sono 13 i feriti risultanti dall’attacco.

La risposta della RNAS all’attacco è arrivata tardiva. Gli aerei hanno preso il volo dopo che la notizia dell’attacco è arrivata alla base, sfortunatamente gli zeppelin avevano già preso la strada del ritorno. Due velivoli della RFC decollati da una base aerea nel Kent hanno sorvolato Londra per prevenire la minaccia, rivelatasi poi inesistente, di un possibile bombardamento sulla capitale.