Gli Usa condannano le deportazioni in Belgio

Fonti provenienti da Le Havre ci informano che il Governo belga ha dovuto prendere dei provvedimenti di estrema urgenza affinche i deportati belgi in Germania non muoiano di fame. Fonti riferiscono che i tedeschi dopo aver raggruppato in campi di concentramento i belgi lilasciano nella più totale miseria e non forniscano loro viveri per intere giornate.

PEr queste ragioni il Governo belga ha dovuto provvedere inviando grandi quantitativi di pane, solo nella giornata del 2 dicembre scorso sono stati inviati per ordine del ministroCarton de Wiart razioni alimentari per otre 12.000 deportati nel campo di Soldau. La solidarietà si è mossa a Gand dove è nato un comitato per provvedere ai rifornimenti.

Anche l’opinione pubblica internazionale inizia a farsi sentire sulla questione dei deportati che hanno ormai toccato l’incredibile cifra di 350.000 persone costrette ai lavori forzati.

L’ambascatore americano Gerard è in partenza per Berlino nei prossimi giorni. La sua missione avrà il compito di far sapere alla Germania quanto il Goerno americano deplori la deportazione dei belgi ed il trattamento disumano cui sono sottoposti. Gerard rinnoverà l’appello esponendo ragioni di umanità che si oppongono nettamente alle misure adottate dai tedeschi. Negli Stati Uniti intanto è nato anche un comitato di socorso per il Belgio.

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