Comunicato inglese del 20 settembre 1918 per le operazioni in Palestina:
Il 20 settembre la resistenza nemica è stata infranta dappertutto, nella valle del Giordano, salvo sulla sinistra turca. La nostra ala sinistra, eseguito un movimento girante verso est, raggiunse la linea Idieh-Baka, diramazione straordinaria della Mossadieh-Naplus; la nostra ala destra, avanzando attraverso una regione difficile, nonostante una considerevole resistenza, raggiunse la linea Khane-Jibeit, col fronte verso nord.
Dalle tue parti della strada Gerusalemme-Naplus a nord la nostra cavalleria, attraversando il campo di Armagendon, ha occupato Nazaret, Afule e Wisan, e raccolto le masse disorganizzate delle truppe nemiche con carri e trasporti a mano che arrivavano da sud. Tutte le telecomunicazioni aperte al nemico in fuga, salvo i guadi del Giordano, La Beslan e Jier-ad-Damieh erano così tagliate. Ad est del Giordano le truppe arabe del re dell’Hedjaz eseguirono numerose demolizioni sulle ferrovie che si dipartono da Berat; parecchi punti importanti, compreso un ponte sulla valle del Yurmak, furono distrutti.
Occorreranno parecchi giorni prima di poter dare le cifre esatte del bottino e dei prigionieri; ma già oltre 8000 prigionieri ed oltre 100 cannoni e grandi quantità di vetture da trasporto a trazione equina e meccanica, quattro aeroplani, molte locomotive e numeroso materiale rotabile sono stati contati.
Gravissime perdite sono state inflitte dei nostri contingenti aerei alle formazioni di truppe turche che si ritiravano per strade difficili. Un aeroplano tedesco che, come scoprimmo più tardi, trasportava il corriere, atterrò in mezzo le nostre truppe ad Afule. Il pilota riteneva che queste località fosse ancora in possesso dei turchi, ma riuscì a distruggere l’apparecchio ed il contenuto prima che potessimo impedirlo.
