Nonostante i successi iniziali nella battaglia iniziata il 7 febbraio, le forze tedesche che avevano costretto i russi ad una ritirata di oltre settanta chilometri hanno arrestato la loro avanzata nei pressi della foresta di Augustow, dove il 20° Corpo del gen. Bulgakov ha fermato i tedeschi ponendo fine alla battaglia il 21 febbraio. Inoltre, nella giornata del 22 febbraio la 12a Armata russa al comando del gen. Wenzel Von Plehve ha contrattaccato sul fianco destro tedesco nel settore dei Laghi Masuri.
Anche questa volta i russi lamentano perdite ingenti (cinquantaseimila caduti e decine di migliaia di prigionieri), a fronte di perdite tedesche relativamente contenute. Il X corpo d’armata russo, il più colpito, ha visto diversi effettivi fuggire e salvarsi attraverso le foreste della regione. Fonti tedesche riportano fino a 90000 prigionieri russi.
I russi sono comunque riusciti a fermare l’avanzata tedesca verso il territorio russo determinando il fallimento dell’obiettivo strategico tedesco di costringere la Russia ad uscire dal conflitto.
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