Esercito tedesco in difficoltà sulla Marna

Durissimi combattimenti sulla destra tedesca a Etrepilly – Cariche di cavalleria francese si infrangono sulle difese tedesche – Fallita la controffensiva della Sesta Armata – Si apre un varco tra la Prima e la Seconda Armata tedesca – Il Corpo di Spedizione Inglese varca il Petit Morin e giunge sulla riva sud della marna – La Sesta armata e il BEF si incuneano tra le due armate tedesche – Confusione nello schieramento germanico – La missione di Hentsch – Terza e Quarta Armata francese duramente colpite al centro, arretrano ma non cedono – I tedeschi si ritirano dall’offensiva in Lorena – 2.000 caduti tedeschi a Ste Genevieve – Joffre emana l’ordine 19

 

Quella di oggi è stata una giornata confusa e caratterizzata da scontri duri e non conclusivi. Sulla sinistra, dopo accaniti combattimenti a Etrepilly che hanno visto coinvolte le truppe marocchine lanciate ripetutamente alla carica contro le difese tedesche rinforzate dalle divisioni prelevate dalla sinistra della Prima Armata. In un crescendo sanguinoso ma inconcludente, la divisioni di fanteria prima e infine la cavalleria francese si sono lanciate avanti riportando severissime perdite ma senza riuscire a piegare la difesa tedesca. A metà giornata Gallieni e Maunoury hanno dovuto constatare il fallimento dell’offensiva sul fianco destro tedesco e hanno dato ordine alla Sesta armata di passare alla difensiva.

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Carro tedesco abbandonato dopo gli scontri a Etrepilly

Poco lontano, a ovest di Parigi, per effetto della manovra della Prima Armata tedesca atta a parare il colpo della Sesta Armata francese e del riallineamento della Seconda Armata di von Bulow, si è aperto un pericoloso varco nello schieramento tedesco nel quale si sono incuneati reparti di cavalleria e fanteria anglo-francesi. Il Corpo di Spedizione Inglese infatti, dopo una lunga e faticosa marcia per tornare sulla linea di combattimento, ha attraversato il Petit Morin ed è giunto sulla riva sud della Marna incuneandosi tra le due Armate tedesche e incontrando solo una minima resistenza.

La confusione nell’esercito tedesco ha raggiunto un livello senza precedenti. Per tutto il giorno si sono succedute notizie, poi rivelatesi false, di massicci sbarchi di fanteria inglese lungo la Manica e di reparti di cavalleria in marcia dietro le linee tedesche. Il servizio informazioni si è praticamente fermato, paralizzato da numerosi sabotaggi effettuati nel belgio e dalla lunghezza delle linee tedesche in territori devastati da duri combattimenti. Mancando informazioni fresche, l’OHL ha deciso di inviare il capo del Servizio informazioni, Colonnello Hentsch per verificare la condizione delle prime quattro armate, le più lontane dal Quartier Generale e quelle quindi più isolate.

Al centro dello schieramento la spinta offensiva delle armate centrali tedesche non è diminuita e le divisioni di Foch sono state duramente colpite e costrette ad un lento ripiegamento di fronte ad una violentissima offensiva che è costata ad entrambe le parti decine di migliaia di caduti per conquistare pochi chilometri di terreno. Le divisioni francesi però hanno tenuto la linea e hanno contestato ogni metro, aggrappandosi ad ogni profilo geografico offrisse copertura e una decente capacità difensiva per contestare all’avversario ogni palmo di terreno conquistato.

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Un hangar bruciato. Le truppe francesi vi hanno trovato un improvvisato cimitero per 2.000 caduti tedeschi.

Per effetto delle difficoltà incontrate in Lorena e dei trasferimenti di truppe resi necessari per supportare le armate in crisi sulla destra, l’offensiva tedesca in Lorena si è completamente arrestata. Le truppe tedesche si sono ritirate spontaneamente e quelle francesi hanno potuto operare una leggera avanzata senza incontrare alcuna resistenza. A Ste Genevieve, in un hangar bruciato, sono stati trovati i corpi senza vita di 2.000 soldati tedeschi presumibilmente caduti nei combattimenti dei giorni scorsi e abbandonati alla pietà delle truppe nemiche.

In serata, in una riunione d’emergenza dell’Alto comando francese, Joffre ha emanato l’Ordine 19 che prevede, tra le altre cose, il passaggio alla difensiva della Sesta Armata di Maunoury e un’avanzata in profondità del Corpo di Spedizione Britannico e della Quinta Armata francese. L’esito della battaglia della Marna, che inizialmente sembrava dipendere dalla riuscita dell’offensiva francese sulla sinistra, dipende ormai dallo sfondamento che gli anglo-francesi stanno tentando tra le armate di von Bulow e di von Kluck.

Il morale delle truppe francesi, nonostante le perdite e la stanchezza, è ancora alto mentre l’esercito tedesco, che sembrava ad un passo dal cogliere la vittoria completa, appare sfiduciato e in crisi.

Molto probabilmente domani sarà il giorno decisivo di questa gigantesca e sanguinosissima battaglia.

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