Durissimi combattimenti sulla Marna. Caduta Maubeuge

Continua lo scontro su tutto il fronte – Andamento incerto dell’offensiva francese – Von Kluck sposta le truppe sul fianco destro – Il Corpo di Spedizione Britannico e la Quinta Armata avanzano al centro dello schieramento tedesco – Scontro a Soizy-au-Bois – Von Bulow si ritira dietro il Petit Morin – I tedeschi cercano di rompere il centro francese – Nany difesa ad ogni costo – Caduta Maubeuge

 

Carica francese sull'altopiano di Etrépilly

Carica francese sull’altopiano di Etrépilly

Nel secondo giorno di accaniti combattimenti tra anglo-francesi e tedeschi, la situazione è ancora molto fluida. Lo scontro è vastissimo e la linea del fronte interessata dalle operazioni belliche corre da nord di parigi fino a Verdun, arrivando a comprendere un numero di combattenti mai visto prima e che probabilmente raggiunge o addirittura supera la strabiliante cifra di due milioni di unità. Migliaia di bocche da fuoco martellano incessantemente il campo di battaglia mentre dall’una e dall’altra parte si susseguono le cariche e le controffensive per cercare di piegare la volontà dell’avversario di proseguire nei combattimenti.

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Taxi di Parigi requisiti per trasportare truppe al fronte.

L’offensifa francese ha incontrato un’accanita resistenza sopratutto sul fianco destro della Prima Armata tedesca comandata da Von Kluck. Questa, rinforzata da diverse truppe tolte dal fianco sinistro e da divisioni prelevate dal fronte della Lorena, ha saputo opporre una difesa strenua che è costata ai francesi perdite spaventose. Il Governatore Militare Gallieni, per non alleggerire la pressione sul nemico, ha gettato nella mischia tutte le truppe disponibili, compreso le riserve. Ad un certo punto, ieri sera, un varco si è aperto tra le divisioni attaccanti francesi. Per provvedere ad un più rapido dispiegamento di alcuni reparti appena giunti dal sud della francia, alcuni ufficiali di polizia hanno requisito 600 taxi parigini e costretto gli autisti stupefatti a portare le truppe direttamente al fronte. Così, 4.000 fanti hanno raggiunto velocemente una posizione strategica dove hanno partecipato agli scontri di Nanteuil-le-Haudouin e Silly-le-Long.

Al est di Parigi, il Corpo di Spedizione Britannico e la Quinta Armata hanno continuato una lenta avanzata incontrando una lieve resistenza lungo la linea di congiunzione tra la Prima e la Seconda armata tedesche. L’Armata di d’Esperey ha cozzato violentemente contro un reparto della Seconda Armata di von Bulow a Soizy-au-Bois dove si è tenuto un combattimento sanguinoso al termine del quale le truppe francesi hanno avuto la meglio e hanno costretto quelle tedesche a ripiegare dietro la linea del Petit Morin, incalzate da reparti avanzati della cavalleria inglese.

Generale Édouard de Castelnau, Comandante della Seconda Armata Francese

Generale Édouard de Castelnau, Comandante della Seconda Armata Francese

Al centro francese, la Terza e la Quarta Armata tedesca, coadiuvate da reparti della Seconda, hanno proseguito l’offensiva iniziata ieri nel tentativo di sfondare lo schieramento francese e ruotare sulla destra per avvolgere la Quinta Armata e il Corpo di Spedizione Britannico. La pressione tedesca si è fatta più volte insostenibile e ha costretto i difensori a ripiegare ma gli ordini del Generalissimo Joffre erano chiari e indiscutibili: non un passo indietro, non una debolezza. Con ripetute e costosissime cariche alla baionetta, le truppe francesi si sono sempre fatte sotto e hanno riconquistato le posizioni perdute entro poche ore dal ripiegamento. In una giornata di violentissimi combattimenti senza tregua, entrambi gli schieramenti hanno lamentato decine di migliaia tra morti e feriti in quella che sembra una carneficina di proporzioni inaudite e, se possibile, persino superiori ai pensantissimi bilanci della giornata di ieri.

Il bombardamento tedesco di Nancy è proseguito. Il difensore della piazza, Generale Castelneau, ha ordinato di preparare la ritirata ma un contrordine immediato da parte di Joffre ha impedito alle truppe francesi di abbandonare la postazione. Dopo ore di cannoneggiamento le truppe tedesche si sono fatte avanti ma sono state respinte con gravi perdite dai pur decimati reparti francesi in difesa.

Anche questa seconda giornata di combattimenti sembra concludersi senza un chiaro vincitore. Il tentativo francese di colpire il fianco destro di von Kluck è stato parato mentre il tentativo tedesco di sfondare al centro è fallito. Le perdite da ambo le parti sono devastanti: le retrovie sono ingombre di feriti e ovunque sono sorti improvvisati ospedali da campo. Il morale francese è alto nonostante le perdite mentre quello tedesco, secondo osservatori dietro le linee germaniche, inizia a preoccupare l’OHL. I soldati tedeschi, stremati da una lunga marcia vittoriosa da Liegi iniziano sono stremati e le linee di rifornimento allungate al limite così come i contatti con il Quartier Generale il quale si deve affidare a ufficiali di collegamento per tenere aperti i contatti informativi con i reparti avanzati. Uno di questi è il colonnello Hentsch, capo del settore informazioni dell’OHL, che ha il compito di recarsi lungo la linea di combattimento e raccogliere informazioni per trasmetterle al QG.

In profondità, dietro le linee tedesche, la piazzaforte di Maubeuge si è arresa. Oltre 30.000 soldati e 4 alti ufficiali francesi sono stati fatti prigionieri. Nelle mani dei tedeschi sono finite 400 bocche da fuoco e ingenti quantità di munizioni ed esplosivo. Le truppe tedesche sono già in marcia verso il fronte per dare man forte a quelle impegnate nella battaglia nella valle della Marna.

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