Dai Balcani e dal fronte asiatico

Tre ore di pesante bombardamento di una nave inglese sono costati il 31 marzo scorso la perdita dei forti di San Giorgio e Sanjak Kalé a Smirne. Oltre a questi forti altre difese costiere turche sono state rese inutilizzabili. La perdita del forte di Sandjak Kalé è un grave colpo per le difese turche in quanto controlla l’entrata del porto dalla riva meridionale. Il forte di San Giorgio si trova invece poche miglia più a sud est.

Continuano invece con cadenza ormai giornaliera i duelli d’artiglieria in Macedonia soprattutto nel settore di Gevgeli-Doiran dove pattuglie nemiche hanno tentato brevi sortite nei villaggi di frontiera nella regione di Monastir e Bucovo requisendo cibo ed altro materiale alla popolazione. Le truppe greche si stanno ritirando dalle posizioni di frontiera della regione di Gevgeli. Ove non è stato possibile portar via le artiglierie hanno provveduto a portar via almeno le culatte dei cannoni.

Venizelos in una intervista rilasciata al suo quotidiano Kiriks, ha dichiarato che è una follia quella del Governo greco che assiste impassibile ai primi passi che i bulgari stanno facendo in territorio greco e che è altrettanto assurdo credere alle promesse assai dubbie di sgombero fatte dai bulgari.

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