Da Austria e Svizzera

In vista dell’ormai prossima primavera, tornano ad essere di vitale importanza i lavori agricoli nei campi. La mancanza di mano d’opera per tali incombenze è importante quanto la presenza degli uomini al fronte. Non possono mancare braccia nei campi perchè vorrebbe dire far mancare sostentamento ai militari al fronte.
Queste le logiche motivazioni alla base della decisione di accordare speciali licenze ai soldati della “Landsturm” prestanti servizio all’interno dei confini austriaci. Tali licenze avranno durata tra le tre e le cinque settimane e potranno inoltre essere assegnati a tali lavori, dietro adeguati compensi, distaccamenti militari.
I soldati in licenza e gli agricoltori esonerati dal srvizio dovranno, una volta terminati i lavori nei propri campi, per il restante periodo dedicarsi ai campi delle persone al fronte pena la sospensione della licenza o dell’esonero. Per la regolamentazione di tutte queste questioni presso i parlamenti di Austria e di Ungheria sono state istituite apposite Consigli speciali di agricoltori.

In Svizzera intanto continua il dibattito politico scaturito dal recente “scandalo dei colonnelli”. Nella seduta di oggi è proseguita la discussione in merito alle misure di neutralità. Alla discussione hanno partecipato numerosi oratori provenienti da ogni cantone. In  generale abbiamo potuto notare che i cantoni di lingua tedesca si sono dichiarati energicamente favorevoli ai pieni poteri delegati al Consiglio Federale esprimendo nei confronti suoi e dell’esercito una piena fiducia.

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