Crisi di Governo, Salandra dimisionario

Sabato 10 giugno alla Camera il disegno di legge per il bilancio 1916-’17 non è passato, per cui il governo Salandra è stato messo in minoranza con 197 voti contrari, 158 favorevoli, 3 astenuti e 98 deputati che hanno abbandonato l’aula. E’ risaputo che nei giorni scorsi le già forti tensioni tra l’esecutivo e il Comando Supremo erano andate acuendosi, tanto che il presidente del consiglio, altri membri del governo e alcuni parlamentari si erano convinti della necessità di sostituire Cadorna al vertice del Regio Esercito; altri, S.M. il Re in testa, erano invece convinti che dato il delicato momento, stante le operazioni militari sul fronte del Trentino, la cosa non sarebbe stata opportuna. Di conseguenza Salandra ha nella giornata di ieri 12 giugno presentato le dimissioni del governo a S.M. il Re.