Caduto in prima linea il Generale Cantore

Giunge dal fronte la notizia della tragica scomparsa del Generale Cantore, comandante della Seconda Divisione di stanza a Cortina d’Ampezzo.

Il Generale, secondo le prime frammentarie informazioni, si trovava in prima linea per osservare le posizioni Austro-Ungariche fortemente trincerate presso il “Castelletto”, una formazione rocciosa appoggiata alla Tofana che le forze avversarie hanno astutamente sfruttato, scavando gallierie e aprendo feritoie munite di mitragliatrici e cannoncini a tiro rapido, per dominare le postazioni italiane.

Secondo la versione ufficiale, il Generale, accompagnato da due aiutanti – un ufficiale e un sergente – avrebbe raggiunto la postazione fatale e li, preso il binocolo, Cantore avrebbe iniziato a scrutare le linee nemiche quando due colpi di fucile sarebbero stati esplosi al suo indirizzo. Il primo è andato a vuoto mentre il secondo lo ha raggiunto al capo ferendolo mortalmente e rendendo vani i soccorsi dei commilitoni.

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Il copricapo del Generale Cantore con il buco prodotto dal proiettile che gli ha tolto la vita.

Poche ore dopo la scomparsa di Cantore però si sono subito diffuse voci secondo le quali la morte del Generale non sarebbe attribuibile al colpo fortunato di un cecchino austro-ungarico ma, in modo molto più inquietante, ad un vero e proprio atto di tradimento da parte di un soldato italiano. Cantore infatti era ben noto per la severità con cui amministrava la giustizia militare e la disciplina di ferro che imponeva alle proprie truppe. Inoltre il Generale stava studiando un ardito e pericoloso assalto alla ben munita postazione del “Castelletto” e poche ore prima di cadere ucciso avrebbe comunicato le proprie intenzioni alla mensa dei soldati con la frase “Domani sarete tutti lassù!”, parole che sono state subito equivocate da molti come una profezia di sventura per i molti soldati che sarebbero caduti nel complicato assalto.

Ma non basta: il Generale Cantore aveva in animo da tempo di sgomberare la città di Cortina d’Ampezzo per agevolare le manovre militari. Secondo alcune fonti anonime il fatale colpo avrebbe potuto essere sparato da un franco tiratore ampezzano per impedire la distruzione della città.

La morte di Cantore ha destato grande emozione poichè il Generale è il primo alto ufficiale scomparso dall’inizio del conflitto.

Molto probabilmente l’Alto Comando interverrà a breve con nuove linee guida per gli alti ufficiali al fronte. Pare infatti che il Generale indossasse, al momento della morte, il vistoso copricato dei Generali di Divisione, con una grande aquila dorata, che lo avrebbe reso un facile bersaglio da identificare per un abile cecchino.

 

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