Bollettino delle ore 12 del 3 novembre 1918

La VII e la I Armata sono entrate nella lotta assalendo con grande impeto le antistanti difese nemiche ancora intatte. La VII Armata, infranti gli sbarramenti avversari alla Sella del Tonale, procede in Val Vermiglio.
Truppe della I Armata hanno occupato Rovereto e Mattarello in Val Lagarina: hanno forzato la Vallarsa e hanno preso il Col Santo a nord del Pasubio.
Sugli Altipiani di Tonezza e di Asiago, in Valsugana, nelle Valli del Cismon, del Cordevole, del Piave, e nella pianura l’avanzata delle altre Armate continua irresistibile.
Sul Tagliamento la cavalleria, validamente appoggiata dalle batterie a cavallo e dai bersaglieri ciclisti, sostiene e vince gloriosamente aspri combattimenti contro l’avversario, che, sorpreso di qua dal fiume, si batte con grande accanimento. La seconda brigata, coi reggimenti Genova Cavalleria (4º) e Lancieri Novara (5º) e il reggimento Saluzzo (12°) si sono particolarmente distinti per l’ardimento e il valore dimostrati.
Meritano l’onore della citazione il primo gruppo di Cavalleggeri di Padova (21°) della IV Armata, il quarto gruppo alpino e il 29º reparto d’assalto del XXIX Corpo di Armata, primi entrati in Rovereto e il reggimento esploratori czeco-slovacco (39º) che dal marzo combatte fianco a fianco delle nostre armate.
Gli aviatori nostri ed alleati mantennero brillantemente invariata la loro eccezionale attività.
La cifra totale dei prigionieri accertati raggiunge i 100 mila; quella dei cannoni accertati supera i 2200.

Firmato: DIAZ

 

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