Bollettino del 7 giugno

“Mentre lungo tutta la frontiera le nostre truppe avanzate proseguono regolarmente alla presa di possesso delle posizioni più importanti oltre il confine incontrando deboli resistenze, e mentre sui noti altipiani di Lavarone e di Folgaria continua la ostinata lotta di artiglieria, anche lungo tutta la linea dell’Isonzo, da Caporetto al mare, siamo entrati in questi ultimi giorni a stretto contatto con l’avversario. Forti nuclei avanzati, protetti da potenti artiglierie, hanno infatti raggiunto ovunque tale importante linea flubiale collo scopo di stabilirsi solidamente sui punti di passaggio più adatti, e impiantarvi teste di ponte per dominare le rive ed avere sicuri luoghi di transito.
Nell’alta valle, fra l’aspra Giogaia di Caporetto, le nostre truppe, continuando nella fiera lotta dei giorni 4, 5 e 6 corrente, fronteggiano le posizioni del nemico annidate sugli alti versanti; ma hanno saldo piede sulle due rive del fiume e minacciano seriamente Tolmino.
Nel corso inferiore dell’Isonzo, gettati fonti militari in presenza dell’avversario, forti reparti, precedeuti da brillanti ricognizioni di cavalleria, già sono passati sulla sponda orientale dove stanno fortificandosi, si tende così ad ottenere anche sull’Isonzo, come sulle altre fronti, la necessaria liberta’ di manovra e la iniziativa delle operazioni per il giorno in cui sarà deciso l’impiego delle masse.
Le nostre perdite sono relativamente lievi.
Le truppe hanno solennizzato ieri la festa nazionale offrendo volenterosi ed entusiasti al Sovrano, sempre presente alle loro fatiche ad ai loro cimenti, lo spettacolo della loro operosità, del loro spirito di sacrificio e del più caldo ed elevato amore di Patria.”

Firmato: CADORNA

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