Bollettino del 30 gennaio 1918

Le valorose truppe della zona degli altipiani hanno felicemente coronata l’azione da esse iniziata il giorno 27 ad est di Asiago, strappando al nemico munite posizioni ad occidente della Val Frenzela.
Conquistate fin dal giorno 28 e mantenuti con grande valore il Col del Rosso e il Col Echele premuto sospinto l’avversario nella regione di Sasso Rosso, ributtati all’arma bianca I numerosi suoi contrattacchi, nella giornata di ieri il successo venne ampliato con l’espugnazione di Monte di Valbella.
Fortissime furono le perdite inflitte al nemico che ebbe due divisioni quasi completamente distrutte; notevole il bottino di guerra, non del tutto calcolato, ma comprendente finora oltre 100 ufficiali e 2500 uomini di truppa prigionieri, 6 cannoni di vario calibro, circa 100 mitragliatrici, numerosissime bombarde, parecchie migliaia di fucili, ingentissime quantità di munizioni e materiali di varia specie.
30 fu la reazione dell’artiglieria nemica sulle posizioni, conquistate; rapidi e potenti concentramenti del nostro fuoco fin sui più lontani obiettivi; numerosi i tentativi di ricognizione e di offesa dei velivoli nemici; pronta l’aggressività dei nostri e aggiustato il tiro antiaereo, che, nelle tue giornate abbatterono 17 apparecchi avversari.
Durante le azioni dei giorni 28 e 29 l’eroica brigata “Sassari” (151° e 152°) e in particolare modo il 151° reggimento di fanteria, riconfermò il valore della sua gente, e la gloria delle sue bandiere; i reparti d’assalto 1° e 2° e 16°, la IV brigata bersaglieri (14° e 20°) col suo reparto d’assalto (4°) il 5° reggimento bersaglieri, i battaglioni alpini Val d’Adige, Stelvio, Monte Baldo e Tirano, assolsero magnificamente il loro compito e furono all’altezza del nome loro delle proprie fulgide tradizioni.

Firmato: DIAZ

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