Bollettino del 29 luglio

In Val Cordevole, l’offensiva ha compiuto notevoli progressi. Le nostre truppe occuparono il costone che dal Col di Lana scende sulla borgata detta di Piave di Livinallongo. In Valle Padola, il nemico avanzò in forze lungo la rotabile; fu respinto e lasciò nelle nostre mani alcuni prigionieri. In Carnia è continuata l’azione delle nostre artiglierie contro le opere di sbarramento nemiche. Un’altra cupola del Forte Hensel venne sfondata.

Sul Carso, nella mattinata di ieri, l’avversario spiegava grandi forze ed appoggiandole con violento fuoco di artiglieria, tentava di avanzare con l’evidente scopo di ricacciarci dalle posizioni da noi conquistate nei giorni precedenti. L’energia ed il valore delle nostre truppe mandarono completamente a vuoto il tentativo dell’avversario che dovette ripiegare dopo aver sofferto perdite assai gravi. Da dichiarazioni dei prigionieri risultò che il contrattacco era stato eseguito da truppe fresche testè giunte sul luogo dell’azione. Tra esse si trovava almeno un reggimento di «Landesschutzen» (alpini) che rimase quasi interamente distrutto. La nostra avanzata continua lentamente. Nelle azioni dei giorni 27 e 28 vennero complessivamente fatti 1.485 prigionieri, dei quali 27 ufficiali.

Firmato: CADORNA

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