Bollettino del 28 marzo 1916

Nell’ Alto But lento fuoco delle artiglierie avversarie contro le posizioni da noi conquistate. Tiri efficaci delle nostre artiglierie ributtarono una colonna nemica che per Valle Valentina saliva verso il Pal Piccolo. Pioggia e nebbia ostacolarono anche ieri l’ attività dell’ artiglieria nella zona dell’ Alto Isonzo. Tuttavia sul Mrzli furono demoliti appostamenti nemici e colpito in pieno un cannone lancia-bombe. Nel settore di Zagora nostri arditi bombardieri sconvolsero una trincea nemica, fugandone i difensori. L’ aspra ed accanita lotta, durata circa 40 ore, sulle alture nord-ovest di Gorizia si è chiusa stamani col successo delle nostre armi.

Dopo un’ intensa concentrazione di fuoco di artiglieria sui nostri trinceramenti del Grafenberg, già danneggiati dalle precedenti intemperie, la sera del 26 l’ avversario pronunciava con ingenti forze un violento attacco. L’ ostinata resistenza dei nostri trattenne alle ali le irrompenti masse nemiche, mentre al centro, dopo un furioso corpo a corpo, un battaglione ripiegava per circa 400 metri trascinando seco una trentina di prigionieri. Ieri seguì vivissimo per l’ intera giornata il fuoco di interdizione delle opposte artiglierie sulla contrastata posizione. La sera le nostre fanterie iniziarono il contrattacco e con reiterati sanguinosi sforzi, mirabilmente secondate dall’ artiglieria, espugnarono i perduti trinceramenti.

Caddero nelle nostre mani 302 prigionieri di cui 11 ufficiali, due mitragliatrici, fucili, munizioni in gran numero e materiale da guerra di ogni specie. Un quarto velivolo, colpito dal nostro fuoco di fucileria ha atterrato ieri presso Vittorio. I due aviatori sono prigionieri.

Firmato: CADORNA

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