Bollettino del 22 settembre 1918

A sud di Nato, all’alba di ieri, dopo violenta preparazione di artiglieria in gran parte con proiettili a gas, due colonne avversarie assalirono il saliente di Quota 703 di Dosso Alto, la prima puntandovi contro frontalmente da nord a sud, la seconda tendendo a scardinarlo alla base con un movimento aggirante da nord-ovest a sud-est. Le intrepide truppe della 6ª divisione czecoslovacca, che tenevano la posizione si difesero con mirabile valore; l’attacco aggirante venne infranto e respinto da un riparto di mitraglieri usciti arditamente dalle linee; l’altra colonna nemica, travolto un piccolo posto di vedetta antistante, riuscì a porre piede sulla quota 703, ma ne fu subito ricacciata dal presidio e dai rincalzi con accanita lotta a corpo a corpo, nella quale subì perdite gravissime.
Nel pomeriggio pattuglie di assalto, ripresero anche il posto di vedetta, ristabilendo integralmente la situazione.
Tentativi di nuclei avversari fallirono dinanzi alle nostre posizioni di Cima Cadì (Tonale) del Col del Rosso e del Col d’Echele (Altipiano di Asiago) e sugli isolotti del Piave, in corrispondenza del Montello.
Una piccola guardia nemica venne annientata sulle pendici nord del Monte Tomba. Catturammo qualche prigioniero.

Firmato: DIAZ

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